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Mercoledì 02 Febbraio 2011
Voli in mongolfiera e rogo finale
Successo per la «Scasada del Zenerù»
Sono stati soprattutto loro, i ragazzi delle elementari e medie di Ardesio, con i compagni delle elementari di Gandellino, i principali protagonisti della «Scasada del Zenerù» del paese seriano.
Nel corso della giornata, poi, tanti i voli in mongolfiera che si è levata verso il cielo per una quindicina di metri. La manifestazione della Pro loco ha avuto il suo epilogo lunedì sera 31 gennaio con la sfilata per le vie di Ardesio del carro del Zenerù, accompagnato in corteo da centinaia di giovani che suonavano i campanacci. Il rumoroso corteo era preceduto dal presidente della Pro loco Simone Bonetti, in sidecar, mentre subito dietro il carro del Zenerù, hanno sfilato le maschere del carnevale di Timau (Carnia), gli scampanatori croati di Halubje, i giovani della valle con i campanacci (numerosi, come sempre, quelli di Valgoglio) e tante famigliole con i bambini che non si stancavano di ammirare con stupore lo Zenerù, quest'anno raffigurante l'inquinamento. A cavalcioni su un cervo volante trainato verso l'alto da una mongolfiera fatta da palloncini, Zenerù ha tentato di sfuggire al suo destino ma, come sempre, è stato acciuffato.
Condotto alla berlina per le vie di Ardesio è approdato infine in piazza Monte Grappa dove, tra un assordante suono di campanacci e di corni, è finito sul rogo.
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