Cronaca / Lecco città
Domenica 31 Gennaio 2016
Viva la nuova scuola d’infanzia
Tanti palloncini per inaugurarla
Oggi grande festa con i bambini, il prevosto e il sindaco.Monsignor Cecchin: «Abbiamo scelto di investire molto sull’educazione»
Con un simbolico lancio di palloncini colorati è stata ufficialmente inaugurata la scuola dell’infanzia Papa Giovanni XXIII in via San Nicolò.
Presenti alla grande festa di oggi pomeriggio tanti bambini con le loro famiglie, accolti dal saluto del prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin, che ha tagliato il nastro insieme al sindaco Virginio Brivio, accompagnato dal vince-sindaco Francesca Bonacina e dall’assessore all’istruzione Salvatore Rizzolino.
«In un momento in cui si corre il rischio che il centro sia consegnato solo agli esercizi commerciali – ha detto il primo cittadino Brivio – è bello questo investimento di qualità che rendere questo spazio per i bambini uno spazio moderno, articolato bene e in linea con l’offerta formativa della scuola. Questo è solo il primo tassello del progetto con cui si vuole dare una seconda vita a questa grande area, l’area Faini, e nei prossimi mesi l’amministrazione approverà l’ambizioso progetto presentato dalla parrocchia».
L’inaugurazione della rinnovata scuola arriva dopo un anno di cantiere e un investimento da parte della parrocchia di San Nicolò di 1 milione e 400mila euro, di cui 150mila euro frutto di donazioni. Si tratta della prima scuola a Lecco costruita con criteri antisismici e i lavori effettuati hanno permesso di riorganizzare e mettere a norma gli spazi.
Lo stabile Papa Giovanni XXIII, progettato negli anni ’60 dall’architetto lecchese Bruno Bianchi sul sedime del vecchio oratorio femminile e sottoposto a vincolo diretto della Soprintendenza per la vicinanza con la basilica di San Nicolò, torna dunque a ospitare la scuola dell’infanzia sfruttando tutti e quattro i piani di cui è composto.
«La scuola parrocchiale – spiega il prevosto,– è attiva da 50 anni, con questo progetto abbiamo scelto di investire risorse importanti sull’educazione dei nostri bambini. Abbiamo ora una struttura completamente rinnovata, totalmente sicura, particolarmente accogliente, dove i bambini possono muovere i loro primi passi sotto lo sguardo attento dei nostri educatori. Con questa scuola si completa il primo lotto del centro di comunità che attendiamo da 40 anni».
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