Aveva attirato una 16enne nella sua camera d’albergo, approfittando della sua ingenuità e della convinzione della ragazza di avere a che fare con un brav’uomo, un padre di famiglia; e l’aveva violentata. Drammatico episodio quello venuto alla luce giovedì mattina in tribunale a Sondrio, dove si è svolto il processo con rito abbreviato che ha visto alla sbarra un 53enne di Aversa, in provincia di Caserta, accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. L’uomo a inizio del 2022 si trovava a Campodolcino per motivi di lavoro e alloggiava in un hotel della località turistica.
Il 4 gennaio aveva convinto una ragazza di16 anni a salire nella sua camera, le avrebbe fatto un massaggio perché aveva una spalla dolorante. Lei si era fidata, si era sdraiata sul letto e lui aveva iniziato a massaggiarla e le aveva abbassato I pantaloni. Nel frattempo si era spogliato, senza che la giovane se ne accorgesse, e dopo averla girata e bloccata con il suo corpo l’aveva costretta a subire un atto sessuale completo. La ragazza, dopo lo stupro, era andata in Pronto soccorso, dove gli accertamenti avevano confermato la violenza.
Il verbale parlava di 7 giorni di prognosi per le lesioni subite, tra cui quelle riferibili al turbamento emotivo provocato dalla terribile esperienza. Per questo il 53enne era anche accusato di lesioni, ma da questa accusa è stato assolto. Dovrà risarcire la giovane con una somma da decidere in sede civile, ma il giudice per l’udienza preliminare Fabio Giorgi ha già disposto una provvisionale immediatamente esecutiva di 10mila euro.
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