Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 14 Ottobre 2021
Vino, sport e verde
Il “modello Sondrio”
per il turismo
Rimini La città ha illustrato il sistema di accoglienza
Sondrio perno di un sistema complessivo di accoglienza e attrattività, in vista (ma non solo) dell’appuntamento olimpico 2026, simbolo ed esempio di un modello vincente, capace di unire in un’unica squadra enti pubblici e operatori privati.
Della sfida che il capoluogo, città alpina per eccellenza, è pronto a cogliere in chiave turistica si è parlato ieri a Rimini nella giornata di apertura di TTG Travel Experience, la manifestazione fieristica di riferimento per il settore. Davanti ad un pubblico di operatori, professionisti e giornalisti specializzati l’assessore al Turismo Michele Diasio, preceduto dal presidente dell’Enit Giorgio Palmucci, valchiavennasco per via di madre e che dunque ben conosce la realtà territoriale provinciale, e dal presidente di Valtellina turismo Roberto Galli che ha evidenziato come il settore turistico locale debba concentrarsi sulla riqualificazione delle strutture ricettive e la formazione degli operatori, ha introdotto i relatori che hanno raccontato il territorio, le sue ambizioni e i suoi programmi, disegnando la Sondrio che verrà. Una prima volta assoluta per il capoluogo salutata anche dalla visita dell’assessore lombardo al Turismo, Lara Magoni.
«La Valtellina è conosciuta e apprezzata dai turisti italiani, dai lombardi innanzitutto - ha detto Palmucci - ma ha le caratteristiche per piacere anche ai turisti stranieri. Oggi necessita di un rilancio e le Olimpiadi rappresentano un’occasione storica per compiere un salto di qualità».
Ciclostazione e ponti
«Siamo convinti che Sondrio abbia tutte le carte in regola per essere apprezzata : la nostra città ha potenzialità ancora inespresse che stiamo cercando di far emergere attraverso opere pubbliche, come la passerella sulle Cassandre e i percorsi ciclopedonali, iniziative di mobilità sostenibile, quali la ciclostazione e il servizio di noleggio di biciclette, e i grandi eventi sportivi e culturali », ricorda Diasio
«Tre anni fa abbiamo individuato una strategia - aggiunge - e avviato un percorso per migliorare l’attrattività della città ideando nuovi eventi e promuovendo progetti qualificanti e creando, soprattutto, collaborazioni con gli altri enti pubblici, con gli operatori privati e con i territori limitrofi. Ora sul quel canovaccio ci stiamo muovendo».
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