Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 22 Dicembre 2013
Villetta svaligiata a Grosio
I proprietari erano davanti casa
In un quarto d’ora i malviventi hanno portato via qualche piccolo gioiello
Per introdursi nell’abitazione hanno sfondato il vetro della porta sul giardino
È bastato un quarto d’ora ai ladri per mettere a segno un furto in una villetta della frazione grosina di Ravoledo giovedì dalle 17,30 alle 17,45. L’elettricista aveva appena finito di lavorare e prima dell’arrivo della padrona di casa i ladri hanno sfondato il vetro della porta che dà sul giardino. Poi dentro in camera da letto e via qualche prezioso in oro. Il tutto velocemente, senza neppure accorgersi che nel salotto sul tavolo c’era la busta paga del padrone di casa.
Sono ladri sfrontati, che hanno portato a segno il colpo proprio entrando dalla porta- finestra rivolta verso il bar della famiglia posto lì di fronte. Come era successo in un colpo a Grosotto anche questa volta si è rilevata inutile la presenza del cane molosso visto che era stato rinchiuso nel piano sottostante.
Il bar era in quel momento molto frequentato per la presenza di tanti muratori grosini, colleghi in una ditta svizzera, che si erano dati appuntamento proprio nel bar posto sul confine fra Grosio e Ravoledo per l’aperitivo. Nessuno ha visto niente. O almeno qualcuno aveva visto verso le 15 il fantomatico furgoncino bianco, che pare sia uno dei mezzi dei ladri, in zona Dosso c’era pure una donna intenta a scattare fotografie. Proprio al Dosso nei giorni precedenti c’era stato un allarme per un possibile tentativo di furto con la persiana di una villetta isolata danneggiata, ma poi si pensò potesse essere stato il forte vento a sbatterla contro il muro.
In contemporanea del furto nella frazione di Grosio i ladri hanno colpito anche a La Motta di Stazzona e Villa di Tirano. Tre furti tutti nello stesso frangente tanto per dimostrare che non hanno intenzione di desistere nonostante le ronde, le riunioni in questura e l’aumento dell’organico delle forze dell’ordine. Neanche avessero trovato il paese dei Balocchi fra Bianzone e Bormio i ladri non accennano minimamente ad arrestarsi.
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