Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 31 Dicembre 2013
“Villa del Sorriso”
Il 2014 sarà decisivo
Procede l’iter per la realizzazione della nuova casa di riposo nell’ex stabile Enel di Bormio - Assunto il personale Asa in servizio, nei prossimi mesi il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori
Si continua a lavorare per la realizzazione della nuova casa di riposo “Villa del Sorriso” di Bormio che troverà sede presso l’ex stabile Enel recentemente acquisito dalla fondazione che gestisce la rsa.
Nel mese di agosto si è proceduto all’affidamento dell’incarico di progettazione ad un raggruppamento temporaneo di professionisti con capogruppo la Pinearq SLP di Barcellona all’interno del quale operano, fra l’altro, due professionisti locali.
La prima bozza dell’opera è già stata esaminata dall’assemblea della fondazione il mese scorso e, prima di Natale, il progetto preliminare è già stato portato all’attenzione della conferenza di servizi, organo che vede riuniti tutti gli enti coinvolti a vario titolo nel progetto e deputati ad esprimersi con pareri od autorizzazioni.
Come già accaduto finora, la fondazione lavora “in silenzio”, senza troppi clamori, puntando molto ad una concertazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’intervento con in testa Regione Lombardia ed Azienda Sanitaria Locale. «Nel primo semestre del 2014 - questa la bella notizia ufficializzata a Natale dal consiglio di amministrazione della casa di riposo - si appronteranno le successive fasi progettuali e si predisporrà il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori».
Sicuramente una bella notizia non solo per Bormio, ma per tutto il mandamento dal momento che la rsa ospita persone provenienti da tutto il comprensorio. Un annuncio che, in questi giorni, sta facendo il giro delle case di Bormio. Ma c’è di più. Nel mese di luglio è stato assunto direttamente dalla fondazione il personale ASA, in servizio da anni presso la struttura attraverso appalti a cooperative di servizio: «Le scelte effettuate – hanno commentato dal cda - risultano sostenibili economicamente e rispondono a legittime aspettative di stabilizzazione del personale che ha dimostrato, soprattutto nei convulsi anni precedenti, abnegazione nonostante l’incertezza sul proprio futuro lavorativo. Ad oggi possiamo, con prudente ottimismo, guardare al futuro della nostra rsa».
Relativamente allo stabile che attualmente ospita la rsa, in via Moltrasio, sono stati effettuati i lavori di realizzazione dell’ impianto di rilevazione fumi prescritti dai Vigili del Fuoco. Unica pecca di un iter che procede bene e di un cda che è riuscito a sbloccare una situazione ferma da anni, con il rischio di perdere i posti accreditati, riguarda le risorse per la copertura dell’intervento. Bormio, infatti, puntava sui fondi dei comuni confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano ma la richiesta presentata nel 2012 è stata bocciata dall’ODI, l’organismo che si occupa della ripartizione delle risorse. L’amministrazione comunale di Bormio di concerto con la fondazione, sta però predisponendo la domanda di finanziamento sul bando ODI 2013, che dovrebbe essere pubblicato a breve, entrambi fiduciosi di poter raggiungere un maggior punteggio grazie al perfezionamento della prima fase progettuale ed all’elaborazione di un’attenta analisi della domanda territoriale in collaborazione con l’ufficio di piano e l’Asl di Sondrio.
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