Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 26 Gennaio 2016
Viale Giuseppe Verdi? «È da tutelare»
Se ne fa carico il comitato dei cittadini
Merate, alla sua nascita hanno partecipato 28 cittadini da 25 a 82 anni. Ma è già raddoppiato. Il concetto di vicinato. Il presidente Papaleo: «Ogni azione sotto il segno della comunità solidale»
Il Comitato viale Verdi si è costituito ufficialmente. Alcuni giorni fa, il gruppo, che si è dato il nome di “Comitato viale Verdi. Un lungo, grande vicinato” si è dato anche uno statuto composto da diciannove articoli.
Gli obiettivi del gruppo, il cui consiglio direttivo è formato da Giuseppe Papaleo, Gennaro Varrecchia, Giuseppe Vendola, Daniela Beretta e Giampietro Cervini, sono già nelle prime righe del primo documento ufficiale: il comitato vuole infatti lavorare «per la riqualificazione, la valorizzazione economica e la tutela ambientale e sociale di viale Giuseppe Verdi e delle strade ad esso collegate».
«Abbiamo deciso di allungare il nome originario, aggiungendo il riferimento al vicinato - ha spiegato il presidente Papaleo - per significare il senso di comunità solidale che contraddistinguerà ogni azione di tutti gli abitanti che vivono o lavorano lungo l’asse viario».
All’atto costitutivo hanno partecipato 28 cittadini, tra i 25 e gli 82 anni. In pochi giorni, però, il gruppo è già raddoppiato. Papaleo è però convinto che nel giro di poche settimane «potremo contare tra i 150 e i 200 aderenti. Questo almeno è il nostro obiettivo. Un obiettivo che pensiamo a portata di mano dal momento che su viale Verdi abitano all’incirca 2 mila persone».
Di certo, i risultati raggiunti, in poco più di un mese - l’idea di dare vita al comitato è infatti stata esposta pubblicamente soltanto lo scorso 17 dicembre - sono davvero eccezionali.
«Nelle prossime settimane - ha precisato Papaleo - il comitato lavorerà alla predisposizione di un documento che dovrà tenere conto sia di quanto emerso nel primo incontro in sala civica sia di quanto segnalatoci».
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