Via le barriere da negozi ed esercizi, il Comune vara un piano per la città

Via le barriere architettoniche negli esercizi commerciali della città. Rientra nei progetti a tutela delle fasce più deboli della popolazione la proposta di modifica del regolamento di polizia urbana sull’occupazione di marciapiedi e aree pubbliche per agevolare l’accesso delle persone con difficoltà da deambulazione a esercizi commerciali e pubblici esercizi

Morbegno

«La proposta è in prosecuzione alle nostre azioni a tutela delle fasce più deboli - spiega il sindaco Andrea Ruggeri - che sono fra gli obiettivi primari di quest’anno. Penso al grosso capitolo relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche partito con la realizzazione del camminamento lungo piazza San Giovanni o al futuro progetto di riqualificazione su viale Ambrosetti e, appunto, al favorire l’accesso alle attività commerciali a chi è in difficoltà sotto il profilo della deambulazione».

Progetto questo che, come spiega l’assessore comunale al Bilancio, Bruna Perlini , mette le radici in Valtellinaccesibile voluto da Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, sezione di Sondrio, insieme alle altre associazioni promotrici come Tecnici senza barriere e Associazione nazionale mutilati e invalidi civili di Sondrio, in stretta sinergia con l’Unione commercio provinciale. «Nello specifico si stanno studiando le modiche al regolamento di polizia urbana con il chiaro intento di garantire a chi ha difficoltà di movimento l’ingresso e l’uscita da bar, negozi ed esercizi commerciali - precisa l’assessore - eliminando anche la disomogeneità che oggi caratterizza il settore, si vuole cioè invitare i commercianti a uniformare le tipologie utili all’accesso alle loro attività, in modo da avere sul territorio la medesima qualità di questi arredi e il medesimo impatto visivo».

Un altro obiettivo è abbattere anche la burocrazia che caratterizza le richieste di installazione negli esercizi commerciali, «di arredi relativamente economici, come pedane, rialzi antisdrucciolo, e di facile sistemazione, ma spesso per eliminare le barriere architettoniche è necessario il disbrigo di diverse pratiche burocratiche. L’idea quindi - spiega Perlini - è di allegare al regolamento una delibera che fornisca informazioni e indicazioni dirette sulle modalità per le autorizzazioni utili agli esercenti».

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