Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 26 Aprile 2021
Via alla zona gialla
Oggi le riaperture
ma con tanti limiti
Bar e ristoranti, solo servizio all’aperto. A scuola la presenza degli alunni in classe sale al 75% Via libera agli spostamenti, anche fra regioni dello stesso colore
Da oggi anche Sondrio torna in zona gialla. A rivelarlo, a parte l’aria generale e la gente in giro, i preparativi anche ieri per allestire i tavolini all’aperto, visto che bar e ristoranti potranno utilizzarli sino alle ore 22.
Da oggi ripartono anche le scuole superiori con lezioni in presenza che nella nostra provincia saranno al 75% fino al 2 maggio. Il nuovo decreto Covid, varato dal Governo, prevede infatti per le scuole superiori attività didattiche in presenza dal 70 al 100% per le regioni collocate in zona gialla o arancione.
La speranza è quella di arrivare, gradualmente, a coprire l’85%. Prima occorrerà valutare il sistema dei trasporti, per il quale parte da oggi un periodo di due settimane di osservazione.
Altro cambiamento sostanziale, anche per la nostra economia, è il ritorno degli spostamenti, liberi non solo all’interno della regione, ma anche da e verso le regioni gialle (quasi tutte). Il che significa che da oggi si può arrivare nelle località turistiche, possono tornare gli escursionisti, si può alloggiare in albergo o nelle altre strutture.
Non cambia il coprifuoco, dalle 22 alle 5, anche se è notizia di ieri che la questione sarà valutata in maggio, per cui non per nulla detto che debba restare così fino a luglio. Si può inoltre fare visita ad amici e parenti in non più di 4 persone, esclusi i minorenni.
Gli esercizi pubblici
Aperture anche per gli esercizi pubblici. Da oggi e per tutto il mese di maggio è possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. Limitazione che ha provocato proteste nel nostro territorio, dove evidenti limiti climatici e di altitudine rendono mangiare all’aperto difficile se non impossibile. Dal primo giugno si potrà mangiare nei ristoranti con tavoli al chiuso solo a pranzo.
Nelle linee guida stilate dalle Regioni, e che dovranno essere vagliate dal Cts, è stato proposto un metro di distanza nei ristoranti all’aperto o al chiuso - se la situazione pandemica lo consente - per aumentare a due laddove la condizione di diffusione del virus si dovesse aggravare.
Riaprono - ma da noi c’è ancora parecchio da valutare - anche teatri, cinema e musei: gli spettacoli tornano ad essere consentiti in zona gialla all’aperto, a chiuso gli spettacoli saranno consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Musei aperti in zona gialla. Nelle linee guida proposte dalle Regioni, si era ipotizzato almeno un metro di distanza - frontale o laterale - tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla.
Il “pass” ancora non c’è
E da oggi saranno consentiti gli sport all’aperto, mentre il primo giugno riapriranno al chiuso anche le palestre. A metà maggio aprono anche le piscine all’aperto e per la stessa data dovrebbe essere prevista la riapertura per gli stabilimenti balneari. Dal primo luglio poi ripartono gli stabilimenti termali e parchi tematici.
Non trova applicazione concreta, per ora, il “pass” necessario per passare tra regioni di colore diverso. Il pass sarà rilasciato previa sussistenza di una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid negativo in un arco temporale da definire, avvenuta guarigione dal Covid. Chi ottiene il pass ha la possibilità di spostarsi liberamente in tutto il territorio nazionale e di accedere a determinati eventi - culturali e sportivi - riservati a chi ne è muniti.
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