Vho: dopo un’estate di disagi, vietati campeggio e sosta notturna

«Parcheggio privato, vietati il campeggio e la sosta notturna». Niente tende, camper e roulotte.

Il cartello voluto dal Consorzio della Piana di Vho di Miglioramento Fondiario e Bonifica Montana, cioè i proprietari dei terreni del borgo posto tra San Giacomo Filippo e Campodolcino, parla chiaro. Un’estate difficile quella vissuta da chi nella zona ha terreni e, soprattutto, baite. La decisione di dare un giro di vite deciso alla presenza del turismo nomade è arrivata dopo un mese di agosto fatto di disagi. A quanto pare decisamente pesanti. Tende, camper e roulotte fermi per giorni, senza che ci sia un’area attrezzata con i servizi, pattume e musica fino a tarda notte. Questo il quadro delineato da chi ha la seconda casa nella bella piana posta sulla sponda destra del torrente Liro.

Una decisione presa anche in considerazione del fatto che poco più a monte, a Campodolcino, esiste da praticamente sempre un campeggio autorizzato e perfettamente attrezzato. Da questo punto di vista la piana di Vho sembra essere stata scoperta questa estate da chi predilige forme di turismo meno stanziali e punta a spendere il meno possibile. La zona è decisamente nascosta rispetto alla statale 36 e ci si arriva solo imboccando una stretta strada che si dipana dall’abitato della frazione di Cimaganda. La voce, però, deve essersi sparsa.

La Valchiavenna in questi ultimi anni sta cercando di disciplinare, se non vietare, queste forme di turismo. Sia mettendo a disposizione aree camper attrezzate, come fatto da Novate Mezzola lungo il lago, sia imponendo ai viaggiatori di pagare la sosta sul proprio territorio. Il caso più recente è quello del Comune di Madesimo per l’area di Montespluga. Qui la tariffa scelta dall’amministrazione ha generato anche qualche malumore da parte dei “camperisti”. Come noto anche Chiavenna si sta muovendo in questa direzione.

C’è un progetto già finanziato con 300 mila euro per realizzare un’area camper, cosa comunque diversa da un campeggio, lungo la sponda sinistra del fiume Mera alle porte della città. Va ricordato che in valle esistono diversi campeggi. Ovviamente a pagamento. Da quello di Novate Mezzola a quello in quota in Valbodengo, zona Donadivo, fino a quello delle Cascate dell’Acquafraggia e quello in zona Acquamerla a Campodolcino. Appena al di là dal confine c’è un campeggio anche in località Vicosoprano. Tutte aree dove ci si può fermare senza limiti di tempo e dotate di tutti i servizi. Dall’energia elettrica ai bagni fino al carico e scarico dell’acqua.

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