Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 11 Marzo 2018
Vetrate per 5 piani, ecco come cambia
l’ex provveditorato
Il progetto a Sondrio: approvato il piano di recupero dell’edificio. Nel nuovo complesso di via Sauro troveranno spazio 67 mini alloggi per anziani e una rsa con 60 posti letto.
Su via Nazario Sauro si affaccerà un edificio di cinque piani, a sud sorgeranno due ali disposte intorno ad un’area verde, con un posteggio attrezzato. Nei sotterranei, gli spazi di servizio del complesso e il parcheggio pubblico che diventerà proprietà del Comune. Sulla facciata principale, ampie vetrate e grandi balconi, ma anche i mosaici di Bruno Cassinari che decorano l’edificio attuale.
È la “carta d’identità” del progetto per il nuovo complesso che sorgerà al posto dell’ex Provveditorato, nel quale troveranno spazio 67 mini-alloggi protetti per anziani e una Rsa con 60 posti letto. In questi giorni la giunta comunale ha adottato il Piano di recupero dell’area, acquistata lo scorso anno dalla società Segesta, attiva in Italia e in diversi Paesi europei con numerose strutture dedicate alla terza età, dalle case di riposo agli alloggi protetti. Con questo passaggio inizia l’iter per l’attuazione dell’intervento, spiega l’assessore all’Urbanistica Pierluigi Morelli, dopo «un confronto con la commissione paesaggio che ha formulato alcune indicazioni, poi recepite nel progetto». Come si nota dai rendering pubblicati all’albo pretorio insieme al resto della documentazione tecnica, sul fronte di via Sauro l’impatto del nuovo palazzo sarà analogo a quello dell’ex Provveditorato, anche se ovviamente l’aspetto sarà differente.
«Al pianterreno troveranno posto una serie di servizi per la struttura - spiega Morelli -, mentre ai piani superiori verranno realizzate le stanze della Rsa, con una parte degli alloggi protetti disposti all’ultimo piano. Le due ali nella parte sud del complesso, invece, saranno interamente dedicate ai mini-appartamenti».
In origine la proposta dei privati prevedeva la realizzazione di tre ali alle spalle della struttura su via Sauro, spiega ancora l’assessore, poi il progetto è stato modificato, aumentando di un piano l’altezza dell’edificio principale e inserendo un giardino nella parte sud del complesso. «Le strutture saranno in gran parte costruite con prefabbricati in legno, realizzati con le nuove tecnologie - rimarca Morelli -, un elemento di qualità per l’edificio che consentirà anche di velocizzare le operazioni, che i proprietari contano di completare entro 30 mesi dall’inizio dei lavori».
L’accordo per la vendita del complesso, oltre al versamento di due milioni e 760mila euro, prevede anche la creazione di un posteggio pubblico sotterraneo con almeno 50 posti auto: «L’ingresso ai parcheggi, in superficie e interrati, sarà ricavato su via Carducci – spiega ancora l’assessore -, mentre l’attuale corsia fra l’ex Provveditorato e la questura sarà riservata soltanto ai mezzi di servizio della Rsa, oltre che ai veicoli delle forze dell’ordine. Per agevolare gli utenti del parcheggio pubblico stiamo valutando la possibilità di inserire il doppio senso di marcia nel tratto di via Carducci fra l’incrocio con via Sauro e la rampa di accesso al posteggio, così da facilitare l’uscita dei veicoli».
Per definire questo e altri aspetti ci sarà tempo, comunque: la delibera di questi giorni, infatti, è soltanto il primo passo dell’iter per l’approvazione definitiva del Piano di recupero e «la bozza di convenzione prevede la consegna del posteggio pubblico al termine dei lavori, perché l’ingresso su via Carducci verrà utilizzato anche come accesso per i mezzi di cantiere», precisa Morelli. Nel frattempo sul lungo Mallero proseguono i lavori sull’ex mensa sociale, che diventerà la sede della Civica scuola di musica ora ospitata nell’ex Provveditorato: in base all’accordo firmato , infatti, entro fine aprile il Comune dovrà consegnare il complesso di via Sauro ai nuovi proprietari.
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