Homepage / Valsassina
Sabato 11 Agosto 2012
Vendrogno: cinque scalini
Una barriera per un invalido
Sei mesi un invalido fa ha chiesto all'amministrazione di Vendrogno di abbattere le barriere architettoniche per agevolare la sua situazione ma non ha ancora visto nulla che faccia pensare a qualche intervento nel prossimo futuro.
«Sono invalido. - racconta Luigi Chiesa - A febbraio ho chiesto al sindaco di togliermi quei cinque scalini che ci sono per andare a casa mia, in via Giglio. Il sindaco non ha tirato via niente. Sono poi cinquanta metri da sistemare, perché non riesco a camminare. Anzi, devo dire che ho ricevuto risposte che non mi sono piaciute molto».
Questa la situazione che Chiesa spiega, sottolineando che il suo problema è proprio la deambulazione per la quale deve fare uso delle stampelle con le quali si muove in paese. E quei cinque gradini rappresentano un ostacolo difficile da superare nella sua situazione. D'altra parte, sembra che il problema dei gradini sia difficile da superare dal punto di vista tecnico.
Non sa più cosa fare per perorare la sua causa ed ha voluto rendere pubblica la situazione, sperando di vedere al più presto una soluzione che vada incontro ai suoi problemi in quella via nel centro del paese, proprio dietro all'ex collegio Giglio.
«Capisco il problema, sapendo dove sta di casa. - afferma il sindaco Pietro Andrea Acerboni che conosce bene la conformazione dei luoghi - Sistemare la strada per farlo contento, vorrebbe dire fare poi scivolare tutti gli altri in inverno. Credo che sia quasi impossibile dal punto di vista tecnico. Purtroppo ha scelto di andare in quel posto ad abitare ed io gli ho consigliato di trovare una casa più consona al suo problema. Vendrogno è un paese con diverse frazioni e vecchi nuclei e ci sono gli stessi problemi per tante persone anziane. Nessuno però è venuto finora a chiedere nulla».
© RIPRODUZIONE RISERVATA