Varenna quasi ultima
Per rifiuti differenziati
In classifica è solo 87esima. Colpa dei cassonetti in paese
Il sindaco: no al porta a porta
Varenna maglia nera della raccolta differenziata in provincia di Lecco: la “perla del lago” differenzia rifiuti in maniera talmente esigua da risultare all’87esimo posto nella classifica dei 90 «Comuni ricicloni».
«Se invece l’amministrazione meglio badasse alla raccolta differenziata, si risparmierebbe qualcosa sullo smaltimento che paghiamo a Silea», ha detto il consigliere comunale dell’opposizione di “Vivere Varenna”. Contestando anche i cassoni interrati in piazza San Giorgio, Olivedo e Pino che «costano di manutenzione molto di più rispetto ai normali cassoni». Di ripristinare il “porta a porta” il sindaco, Carlo Molteni, non ha voluto sentire parlare: «Questioni di decoro. Ricordate in passato, quando c’erano sacchi da tutte le parti? Meglio i cassoni. Non è vero che la quota di differenziata fa diminuire i costi per i Comuni». L’opposizione ha battuto sul tasto della sensibilizzazione, portando a riprova i ben poco lusinghieri dati, per Varenna, sulla raccolta differenziata. «Quando i nostri confinanti di Lierna smaltiscono il 77% in differenziata, noi siamo al 29%».
Se ne è parlato in consiglio a margine degli aumenti nel passaggio della tassa sui rifiuti da Tarsu a Tares.
Un aumento del 569% di tassa rifiuti sulle spalle degli ortolani di Varenna. I bar si sono visti aumentare il balzello del 150% e non stanno bene i ristoranti (più 132%). Per non parlare dei cittadini: in questi giorni stanno ricevendo l'importo Tares che devono pagare e hanno preso un colpo. Si parla di aumenti che, in alcuni casi, superano il 100%.
Il sindaco Carlo Molteni: «Abbiamo le mani legate. È una legge dello Stato».
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