Varenna: l'accordo
per lo scuolabus
E' stato ratificato in maniera ufficiale con delibera l'accordo raggiunto sullo scuolabus fra le amministrazioni di Varenna e Lierna. In particolare, il servizio viene incontro agli studenti della frazione Pino.
Secondo gli accordi raggiunti, nella frazione varennese di Pino farà tappa il mezzo del Comune che trasporterà i nove studenti ad Olivedo, per poi essere trasferiti a bordo dello scuolabus del Comune di Perledo (o quello della Sal), fino al plesso delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Bellano.
Orari delle corse e costo del servizio sono stati definiti ufficialmente e i genitori di Pino possono tirare un sospiro di sollievo.
Questi ultimi avevano sottoscritto una lettera alla prefettura e alla Regione con cui contestavano la soppressione, a partire da settembre, del servizio di trasporto degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado ai plessi di Bellano.
«Alle famiglie - aveva sottolineato il sindaco, Carlo Molteni - dei bambini che sono già iscritti alle scuole di Bellano, sarà garantito il trasporto fino alla fine del corso degli studi. In questo modo nessuno sarà penalizzato. Coloro che invece si iscrivono, in prima elementare o media, per l'anno 2012-2013, no. Il plesso di riferimento è quello di Lierna. Il trasporto il Comune lo finanzia fino a qui. In convenzione con l'amministrazione comunale di Lierna».
In concorso con Perledo, il Comune di Varenna è riuscito a trovare la quadra. Pur rimanendo le intenzioni iniziali. «Il servizio di trasporto - ha ricordato sempre il sindaco Molteni -, messo a disposizione degli studenti di Pino grazie all'interessamento della mia amministrazione in collaborazione con quella del Comune confinante di Perledo, andrà ad esaurimento quando gli studenti interessati interromperanno il loro ciclo di studi. Cioè la classe quinta delle Primarie e la Terza delle Secondarie di Primo grado».
«La convenzione per il trasporto degli studenti che rimarrà in essere sarà quella garantita per le scuole di Lierna. Nel caso - conclude il primo cittadino -, i genitori decideranno di comunque mandare i figli a studiare a Bellano, il Comune non finanzierà il servizio di trasporto».
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