Valtellinese muore a 24 anni in Australia

Un ragazzo straordinario, un’anima bella e gentile, un angelo già in terra. È davvero impossibile trovare qualcuno che non descriva così Francesco Melè, 24 anni, di Castione Andevenno, morto martedì scorso in Australia. Proprio nel Paese in cui aveva scelto di trasferirsi dall’età di 18 anni, e dove si è costruito una vita con la fidanzata Alessia, una bella ragazza di Tresenda. Ha fatto vari lavori, specialmente nel campo agricolo. Ma anche se viveva dall’altra parte del mondo, le sue radici sono sempre rimaste ben salde in Valtellina, dove la notizia della sua tragica e improvvisa scomparsa ha lasciato tutti sgomenti.

«Francesco era un giovane che si dava da fare, si è sempre dato da fare – le parole del sindaco di Castione Massimiliano Franchetti, anche lui attonito e addolorato dalla terribile notizia -. Sono vicino alla famiglia in questo terribile momento, e sono certo di interpretare anche il sentimento di tutta la comunità di Castione».

Francesco viveva nei pressi di Coogee, un sobborgo costiero a sud di Sydney affacciato sull’oceano Pacifico. Un luogo turistico, dove oltre alle spiagge ci sono piscine naturali e passeggiate sulle scogliere, e dove si può osservare la fauna marina. Francesco stava trascorrendo alcune ore di svago, proprio passeggiando sulle scogliere da quelle parti, quando è precipitato in un punto a picco sull’oceano. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Non è stato possibile recuperare ulteriori particolari sulla dinamica dell’accaduto.

Le autorità locali hanno mosso i canali diplomatici per informare la famiglia, e il poco piacevole compito di informare i genitori e la sorella di Francesco della morte è toccato ai carabinieri di Sondrio.

Giovedì sera la sorella e la mamma di Francesco sono partite per l’Australia per svolgere le procedure necessarie a riportare la salma in Italia; al momento non ci sono novità su questo fronte, potrebbero volerci diversi giorni.