Valtellina: rivoluzione ospedali
In arrivo tagli e trasferimenti
Il piano di riordino della sanità ospedaliera provinciale è servito. Nel tardo pomeriggio di ieri il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Luigi Gianola, lo ha presentato nei suoi dettagli in una seduta plenaria del Tavolo istituzionale provinciale sulla Sanità
Sondrio - Il piano di riordino della sanità ospedaliera provinciale è servito. Nel tardo pomeriggio di ieri il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Luigi Gianola, lo ha presentato nei suoi dettagli in una seduta plenaria del Tavolo istituzionale provinciale sulla Sanità.
Riordino che interessa tutti i presidi ospedalieri con particolare riferimento, però, a quelli di Sondalo e Morbegno. E le novità sono diverse: per Sondalo è prevista la riduzione dei posti letto, da 359 a 250 (863 il totale in Aovv), un riordino complessivo più funzionale degli spazi e l'introduzione di due centri ad hoc, uno per i disturbi del comportamento alimentare e uno per la riabilitazione funzionale di atleti e portatori di gravi handicap, mentre a Morbegno si concentrerà tutta l'attività ospedaliera aziendale di Oculistica, soprattutto chiururgica, mentre il comparto chirurgico graviterà interamente su Sondrio con conseguente chiusura (in vigore dal marzo scorso) di Ortopedia e Chirurgia. Chiavenna e Sondrio, infine, continuano a "veleggiare" secondo gli schemi di funzionamento attuali salvo messe a punto interne di servizi e prestazioni più confacenti all'utenza.
Sondalo - Gli interventi forti si concentrano sul Morelli di Sondalo: tutte le attività verranno concentrate su 4 Padiglioni anziché sugli attuali 5 (fermo restando che il complesso si estende su 9 Padiglioni). «Spazi del tutto sufficienti - afferma Luigi Gianola - considerato che, attualmente, abbiamo sì 359 posti letto sulla carta, ma i posti realmente occupati non sono più di 200. Questo per restituire funzionalità e modernità al presidio e riorganizzare i servizi ospedalieri in modo più consono accorpando tutta l'attività chirurgica sul quarto Padiglione dove sarà trasferita anche l'Anatomia patologica e il Laboratorio analisi. Costituiremo un'unità unita di Chirurgia e Urologia e, sempre al quarto padiglione è in corso di realizzazione l'Ostetricia in modo da evitare spostamenti da un padiglione all'altro. Reparto che sarà pronto entro fine 2012». A trovare spazio al Morelli sarà, poi, il servizio di Dialisi oggi dislocato a Bormio «dove, però, - spiega Gianola - abbiamo 10 postazioni su cui ruotano 30 pazienti assistiti solo dall'infermiera. È più consono, a salvaguardia della sicurezza del paziente, che il Centro venga collocato al Morelli dove abbiamo la rianimazione e tutto il personale medico del caso». Infine, sempre al Morelli, nel secondo Padiglione, troverà sede il Centro per i disturbi del comportamento alimentare, oggi a Sondrio, mentre al quinto Padiglione si intende collocare il Centro per la rieducazione funzionale rivolto agli atleti, ma non solo. «Il progetto prevede - chiarisce Gianola - che venga istituito prima un centro di ricerca con l'appoggio dell'Università di Milano, del Politecnico e del San Gerardo di Monza, da trasformarsi, poi, in Centro di rieducazione allestito in collaborazione anche con le Terme e i Bagni di Bormio. Successivamente realizzeremo a Sondalo anche un reparto di Chirurgia protesica delle grandi articolazioni per il quale ho ricevuto sollecitazioni anche da associazioni di persone con handicap». Infine, nel sesto Padiglione, ora vuoto, verranno realizzate due comunità psichiatriche ad alta protezione da 16 posti letto ciascuna, mentre il Padiglione dei servizi verrà chiuso (salvo la lavanderia) e gli uffici presenti nel secondo Padiglione. Altra novità attesa la riapertura del servizio Odontoiatrico.
Sondrio - La rivoluzione non tocca Sondrio dove, però, tutta l'attività chirurgica di Oculistica ed Odontostomatologia si sposterà su Morbegno e dove resterà l'unico reparto di Neurologia presente in provincia dato che quello di Sondalo verrà chiuso (per «casistica molto limitata») pur rimanendo il servizio sotto forma ambulatoriale. In futuro, però, i vertici aziendali prevedono «una volta terminati i lavori al blocco operatorio - dice Gianola -, che si metta mano al Pronto soccorso e allo spostamento dei Poliambulatori. Il primo dovrebbe andare ad occupare tutta l'area dei Poliambulatori attuali, mentre i secondi verrebbero spostati dove siamo ora noi, nel Padiglione Est con ingresso ad hoc. Gli uffici della direzione, invece, verrebbero spostati fuori dall'ospedale, o al Moncucco o in qualche palazzo scolastico della Provincia oggi dismesso».
Morbegno - All'ospedale di Morbegno, dove sono attesi interventi per 12 milioni di euro di messa in sicurezza degli stabili, non verranno riaperti i reparti di Chirurgia e Ortopedia chiusi da marzo. «Le operazioni verranno fatte a Sondrio - dice Gianola -, mentre a Morbegno va tutta la chirurgia Oculistica ed Odontostomatologica che è larga fetta delle prestazioni fornite. Restano tutti gli altri reparti (Medicina, Cure palliative, Riabilitazione cardiologica, Radiologica, Oculistica, Laboratorio analisi e palestra riabilitativa), mentre verrà rimpinguato il servizio psichiatrico. La psichiatria verrà spostata sopra i Poliambulatori e affiancata al Cps, centro diurno, oggi dislocato in una palazzina del San Michele nei pressi del cimitero».
Chiavenna - Non ci sono novità di rilievo per Chiavenna salva una migliore distribuzione degli spazi fra Aovv e Asl, la realizzazione di un moderno centro prelievi, la chiusura della farmacia e una più consona allocazione del Centro dialisi.
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