Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 20 Marzo 2016
Valtellina e Engadina unite, obiettivo Olimpiadi invernali
«Giochi transnazionali e a misura d’uomo? Un sogno possibile»
A Sankt Moritz ribadita la volontà di portare avanti insieme la proposta
«Olimpiadi invernali in Valtellina ed Engadina? È un sogno che possiamo trasformare in realtà». E gli svizzeri ci stanno: «Giochi transnazionali e a misura d’uomo? Si può fare».
L’idea, o almeno il precedente lancio in pubblico di questa scommessa, risale a qualche mese fa, al Grappolo d’oro di Chiuro, da parte di Maurizio Gandolf, protagonista in quest’ambito con Chalet Italia. E venerdì, nel prestigioso scenario della Sankt Moritz delle finali mondiali di sci alpino, la Valtellina l’ha riproposta nella hall del prestigioso hotel Kempinski.
«È bello sognare, ma i sogni a volte diventano realtà – spiega Gigi Negri, direttore del Consorzio turistico di Tirano -. Nel 2017 a Sankt Moritz ci saranno i Mondiali di sci alpino. Abbiamo voluto iniziare a promuovere la nostra presenza con questo incontro. Fra la località engadinese e la Valtellina c’è da sempre uno stretto legame. Ma guardiamo anche oltre, alle Olimpiadi del futuro, magari del 2026 o del 2030. Bisogna crederci».
L’idea piace ad Alessandro Della Vedova, podestà di Poschiavo dal 2011. «Il tema delle Olimpiadi invernali è molto delicato nei Grigioni: due anni fa il popolo si è espresso con un voto contrario – ha spiegato -. Ora è evidente che il gigantismo che ha caratterizzato le edizioni degli ultimi anni deve arrivare a un limite. Ma credo che sia possibile creare Olimpiadi a misura d’uomo e perché no, Olimpiadi transnazionali ».
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