Valmalenco in rosa aspettando il Giro

Iniziato il conto alla rovescia per la tappa da Pradasc all’Alpe Gera. La cronoscalata di giovedì 12 decisiva per la corsa femminile. Vetrine decorate a tema e volontari al lavoro da giorni

CHIESA IN VALMALENCO

Manca pochissimo all’arrivo del Giro Rosa e tutta la Valmalenco si sta preparando al grande evento. Giovedì 12 luglio alle 12 è in programma una tappa durissima per le atlete dei ventiquattro team presenti: un gran premio della montagna di prima categoria che consisterà in una cronoscalata di 15 km e di oltre mille metri di dislivello, dalla località Pradasc fino all’Alpe Gera.
Molto probabilmente sarà proprio in questa tappa che si deciderà il Giro. È la seconda volta nella storia che la carovana rosa arriva in Valmalenco, la prima fu il 4 giugno del 1988, giorno della 13ª tappa del Giro d’Italia, la Bergamo - Chiesa in Valmalenco. Fu una giornata da tregenda, che vide lo svizzero Tony Rominger attraversare per primo il traguardo di contrada Costi e conquistare la frazione che fece da preludio a una delle tappe più epiche della storia del Giro, quella della famosa nevicata sul Gavia, quando Franco Chioccioli andò in crisi per colpa del freddo e si fece sfilare la maglia rosa dall’americano Andrew Hampsten, che poi sarebbe diventato il primo statunitense a vincere il Giro d’Italia.
«Vogliamo promuovere le peculiarità del nostro territorio e l’offerta turistica-sportiva complementare – evidenzia il sindaco Marco –: ciclismo, mountain-bike, e-bike e promozione marciano di pari passo, e la tappa del Giro Rosa non è altro che il risultato di questo paradigma. Aggiungiamo inoltre che Lanzada ha dato i natali ad atleti che oggi animano i circuiti professionisti, i fratelli Nicola e Andrea Bagioli». Per il direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco Roberto Pinna«la Valmalenco crede nel mondo delle due ruote, perché riveste una posizione strategica all’interno dell’economia del territorio. Sarà un’occasione per promuovere e comunicare al mondo sportivo e agli appassionati del pedale le eccellenze che il territorio malenco e valtellinese hanno da offrire, coniugando l’offerta del turismo montano con quella culturale, paesaggistica, ambientale, gastronomica e sportiva». L’intera valle si sta colorando di rosa, grazie anche alla passione per il ciclismo e per la sua valle del vice sindaco Serafino Bardea: «abbiamo chiesto la disponibilità ai commercianti di abbellire e colorare di rosa le vetrine dei negozi di Lanzada; stiamo sistemando dei nastri dello stesso colore sulle abitazioni e la Falegnameria Negrini sta preparando un manufatto dedicato alla Valmalenco e al Giro che sarà esposto in piazza del Magnan. Cercheremo di portare tanti bambini alla partenza e potremo anche contare sul supporto di tanti volontari della protezione civile, del gruppo antincendio boschivo e degli alpini di Lanzada che saranno dislocati nei punti strategici del percorso. L’ultima galleria prima di Franscia e quella dopo il museo della Bagnada hanno l’illuminazione fissa; in tutte le altre, ci penseranno i volontari, il personale dell’Enel e gli elettricisti di Lanzada a illuminarle a dovere con l’ausilio di torrette e fari di profondità».

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