Valmadrera: uccellini
uccisi per difendere l'aiuola

Il padrone di casa, - un anziano ex carabiniere - è finito immediatamente denunciato dalla polizia provinciale. Il reato contestatogli è «utilizzo di mezzo vietati», cioè appunto tagliole con cui venivano imprigionati e uccisi soprattutto volatili

VALMADRERA La sinistra visione del merlo, trafitto ed esibito in giardino, ha lasciato esterrefatti e inorriditi i passanti: lunedì mattina, perciò, qualcuno ha subito segnalato il fatto alle autorità e al nostro giornale, ovviamente non immaginando che avrebbe posto fine così alle sofferenze di tanti altri animaletti, per i quali il destino sarebbe stato segnato in quell'insospettabile fazzoletto di verde ben curato.


Proprio nel giardino di via XXV Aprile è stata trovata la minuscola carcassa di un pettirosso, ancora imprigionato nella trappola che gli è costata la vita: il padrone di casa, - un anziano ex carabiniere - è finito immediatamente denunciato dalla polizia provinciale; il reato contestatogli è «utilizzo di mezzo vietati», cioè appunto tagliole con cui venivano imprigionati e uccisi soprattutto volatili e nulla importava se appartenenti a specie protette, come per esempio alcuni migratori.


L'uomo non faceva distinzione: minacciando le aiuole della sua abitazione, affacciata sulla centralissima via, i volatili meritavano a suo parere la pena capitale.


Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola martedì 26 marzo.

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