Valmadrera: la polemica
serpeggia al mercato

Ieri, primo giovedì di apertura del mercato agricolo accanto a quello tradizionale con la contrarietà degli ambulanti: i clienti di vecchia data tentavano di sollevare il morale ma i titolari della bancarelle tradizionali, non riuscivano ad accettare quella che considerano una concorrenza sleale

VALMADRERA Al "Banco del risparmio", sul piazzale del mercato spruzzato di pioggia, si tiravano ieri somme condivise più o meno da tutti gli altri ambulanti: «Eccoli là, i produttori agricoli agevolati in tutto; loro, al coperto in una struttura nuova di zecca; noi altri qua fuori a spartirci la corrente col filo, attaccandoci a un contatore che ogni frigorifero in più può far saltare».

«I nostri camion refrigerati per gli alimenti costano come un appartamento e non riceviamo incentivi statali; esponiamo su questo piazzale da anni e le buche nell'asfalto si fanno sempre più grandi, si riempiono di pioggia e di fango: le clienti inciampano, qualcuna già è caduta».

Ieri, primo giovedì di apertura del mercato agricolo accanto a quello tradizionale con la contrarietà degli ambulanti: i clienti di vecchia data tentavano di sollevare il morale: «Noi non lasciamo la strada vecchia per la nuova», era il coro.

Qualcuno ammetteva: «Al mercato agricolo ci sono stato: non discuto la produzione, ma i prezzi sono alti. Anche qui fuori la qualità c'è, la roba è di marca ed è maggiore la scelta».

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