Valmadrera, nel forno inceneritore
anche i fanghi della depurazione

Fanghi nell'inceneritore: la sperimentazione è iniziata; a breve i risultati dei primi test. La decisione di alimentare il forno anche con questi materiali, che derivano dal trattamento delle acque urbane, scaturisce da una recente direttiva dell'Unione europea.

VALMADRERA - Fanghi nell'inceneritore: la sperimentazione è iniziata; a breve i risultati dei primi test. La decisione di alimentare il forno anche con questi materiali, che derivano dal trattamento delle acque urbane, scaturisce da una recente direttiva dell'Unione europea, la cui linea di indirizzo tende a limitare la possibilità di destinare i fanghi allo spandimento sui terreni agricoli: lo riferisce Silea (che gestisce i rifiuti di tutta la provinciale e l'impianto di Valmadrera).
«Questa indicazione comporterà inevitabilmente in futuro la necessità di trovare soluzioni alternative per lo smaltimento», spiegano dalla società. In gioco ci sono tonnellate di scarti dei depuratori: perciò Silea s'è candidata per fare una prova. Se funzionerà, «oltre che una risposta alle necessità di trovare un destino alternativo per i fanghi di origine urbana prodotti sul territorio provinciale - si precisa - il fatto di inserire tra le attività di Silea lo smaltimento dei fanghi potrà contribuire a compensare l'innalzamento costante del potere calorifico nei rifiuti normalmente inceneriti».

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