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Sabato 28 Aprile 2012
Valmadrera: a Caserta
apre una farmacia
Il rione Caserta conquista la farmacia. E in seguito alla recente liberalizzazione, le farmacie in più alle quali avrebbe diritto Valmadrera dovrebbero essere due. Una è scomparsa dai tabulati che la Regione ha trasmesso al Comune.
«Quella fantasma, qualora si dovesse materializzare - ironizza il sindaco, Marco Rusconi - troverebbe la collocazione ideale a Paré, cioè all'altro estremo della città». Per adesso, al Comune «è parso più urgente - dice il sindaco - individuare la collocazione dell'unica in più che ci è stata concessa, autorizzandola a Caserta che ne è sguarnito, e dal quale abbiamo ricevuto già tante richieste. Paré confina con Malgrate - prosegue - dove la farmacia sorge sul lungolago: non sarà comodissima da raggiungere, ma la distanza almeno è breve».
Caserta è un quartiere popoloso. È il nucleo più antico di Valmadrera, caratterizzato da condomini e servizi. «Il Comune - riepiloga il sindaco - ha competenza sulla dislocazione delle nuove farmacie che la liberalizzazione permette; la giunta regionale è competente sull'apertura, le deroghe, il trasferimento delle farmacie, sui concorsi e sulla istituzione dei dispensari: nei giorni scorsi ci ha trasmesso una circolare che prende atto della normativa nazionale di riordino del settore, ma con un allegato a nostro parere apertamente contraddittorio».
Il punto di riferimento (indicato dalla normativa) dovrebbe essere la popolazione al 31 dicembre 2010, quando Valmadrera aveva 11.668 abitanti; le farmacie vengono autorizzate ogni 3.300 abitanti, ma - detto in burocratese - la richiesta è ammissibile già al superamento del 50% di tale soglia. Riprende il sindaco: «Il conteggio ci pare presto fatto: 9.900 abitanti danno diritto a tre farmacie, ma qui lo scarto è superiore ai 1650 abitanti (che rappresentano la già citata soglia): quindi ce ne spetterebbe una quarta».
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