Valmadrera, candidati a confronto

Cesare Colombo e Alessandro Leidi, i due candidati alle elezioni dell’8 e 9 giugno per la poltrona di primo cittadino, si sono confrontati negli studi di Unica Tv

Niente più piscina sul pratone di Parè: è emerso dal confronto tra i candidati alla carica di sindaco di Valmadrera avvenuto negli studi di Unica Tv.

In particolare l’assessore uscente, e candidato sindaco di “Progetto Valmadrera”, Cesare Colombo, ha rivelato: «L’ultimo progetto approvato dalla Soprintendenza prevedeva una dotazione di infrastrutture importante, ma ciò di cui ci siamo resi conto nel frattempo è che il contesto è cambiato, sia per la presenza negli ultimi anni di strutture ricettive, sia perché dall’indagine di mercato è emersa la necessità soprattutto di strutture di servizio a supporto delle attività sportive, in quanto questa lì è la vocazione principale. Ci aspettiamo dei project financing o incentiveremo manifestazioni di interesse. Auspichiamo inoltre più collaborazione dalla Navigazione, che è un altro servizio essenziale di Parè e un valore importante anche per i cittadini di Valmadrera».

Dal dibattito sono emersi vari punti di contatto tra il centrosinistra uscente e il centrodestra sfidante, ma divergenti sono le posizioni sul nuovo parco di via Leopardi, aperto da oggi: per Colombo «diventa un polmone, diversificato rispetto ad altre aree verdi coi giochi, mentre questa è una zona relax; i primi due lotti sono una tavolozza su cui continuare a disegnare angoli dove studiare, fare smart working, aggregarsi». Leidi invece riceve «un’eredità indesiderata; non butterò via i soldi pubblici già spesi, ma il parco non resterà recintato, bensì verrà incluso nella vita cittadina e sarà a servizio della scuola prospiciente, accorpato senza più attraversare la strada. La rivisitazione della viabilità permetterà di creare anche un’area parcheggi».

Inoltre, diversa è l’agenda dei due candidati. Se diventerà sindaco Leidi, le prime cose che farà saranno «la revisione di piazza Citterio, che oggi non è accessibile a tutti; e il servizio di pre e post scuola dedicato ai genitori con difficoltà di gestione dei figli, lavorando ormai necessariamente entrambi». Il progetto del quinquennio, poi, per Leidi è «una ciclopedonale Parè-Valmadrera, che significa mettere in sicurezza la mobilità di bambini in carrozzina, ragazzi col monopattino, anziani a piedi e riportare vita in città con l’occhio alla mobilità inclusiva e disseminando questo asse di luoghi d’aggregazione».

Se verrà eletto Colombo la priorità è «il totale aggiornamento illuminazione pubblica, già iniziata nei giorni scorsi»; nell’arco della legislatura «il grande sogno è la passeggiata a lago Valmadrera-Malgrate, ma pensata nel contesto ampio del progetto lungo il lago da Galbiate, Civate, Valmadrera, a Lecco, a partire dall’imminente allargamento della via della Rocca, idea travolgente - dice - per il turismo e per cambiare la mobilità anche dentro la città. Noi (altro obiettivo) vogliamo essere ricordati come l’amministrazione a fianco delle associazioni, dei cittadini e delle imprese».

A distinguere le due liste è altresì il futuro del parco Rio Torto: Colombo punta a «inserire una zona attrezzata fissa per manifestazioni e feste, che favorirà tutte le associazioni nell’organizzare gli eventi, oggi molto impegnativi». Per Leidi «il “Rio Torto” è invece tassativamente il luogo di un nuovo giardinetto per i cani e la location dello sport; sarà una priorità la sicurezza: no barbecue, zero auto nei prati; la nostra area feste, con grandi investimenti, sarà invece in via Casnedi, standardizzando inoltre i piani di sicurezza per agevolare le associazioni riguardo agli adempimenti burocratici».

Un altro tema è il teleriscaldamento: «argomento caldo della campagna 2019 - ha ricordato Leidi - Si può sintetizzare in: “Valmadrera ha già dato”; il nostro impegno sarà vigilare che i termini siano mantenuti, senza abusi frattanto di tonnellaggio rispetto ai rifiuti prodotti in provincia di Lecco; no a qualsiasi revamping che prolunghi la vita del forno. Il messaggio è: stop nel 2032, ma - ha detto - si poteva fermare già prima senza il teleriscaldamento: ora bisogna monitorare che le sue fonti diventino veramente rinnovabili». Colombo ha restituito la bordata: «I “termini” li ha definiti l’amministrazione di Valmadrera; il forno è comunque una struttura pubblica e la più monitorata, come emissioni, di tutto il territorio: ciò dovrebbe tranquillizzare tutti i cittadini».

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