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Lunedì 21 Gennaio 2013
Valgreghentino: Nord Dolciaria
Ecco il piano di rilancio
È stato presentato al Tribunale di Lecco il piano industriale per salvare la Nord Dolciaria di Valgreghentino.
Il progetto è stato consegnato al giudice Dario Colasanti dal commercialista Remo Valsecchi allo scadere dei termini previsti dalla procedura di pre concordato e il testo contiene un'analisi dettagliata dello stato economico e finanziario dell'attività industriale, nonché un piano che prevede il risanamento e la ripresa industriale.
Nonostante il contenuto del documento consegnato al Tribunale risulti ancora sconosciuto ai lavoratori e ai sindacati, è molto probabile che la proposta avanzata dal commercialista consista in una riduzione dell'attività produttiva e una concentrazione dell'attività verso una produzione di nicchia che garantisca maggiori margini economici. Andrebbero quindi a cessare i rami morti dell'attività industriale che negli anni hanno provocato consistenti perdite economiche a causa dei mancati pagamenti di alcune commesse da parte di clienti che non sono riusciti a onorare il proprio debito nei confronti di Nord Dolciaria.
Infatti a scatenare la crisi finanziaria alla Nord Dolciaria è stata innanzitutto una sottocapitalizzazione aziendale, accompagnata da una scarsa puntualità di pagamento di alcuni clienti che a cascata avrebbe intaccato le finanze dell'azienda.
La nuova strategia potrebbe quindi comportare una riduzione della forza lavoro, anche se al momento l'azienda continua a garantire l'occupazione e tutti i sessanta dipendenti dell'azienda che stanno sfruttando una cassa integrazione straordinaria a rotazione, che terminerà a giugno.
Nei prossimi giorni il commercialista dell'azienda, Remo Valsecchi, incontrerà i sindacati per informarli sulla procedura e sulle tempistiche di approvazione di quest'ultima. Quello che è certo è che la proprietà, composta da Giancarlo e Riccardo Corti, non ha alcuna intenzione di spegnere l'attività industriale di Valgreghentino e farà il possibile per garantire la continutà occupazione al maggior numero di dipendenti.
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