Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 16 Giugno 2016
Valdidentro, tre pecore sbranate : «È stato un lupo»
Dall’autopsia le conferme. «Ora l’allevatore verrà risarcito dalla Regione»
Il gregge era protetto da un recinto elettrificato
Nessun dubbio. I sospetti hanno trovato conferma: ad uccidere le tre pecore del gregge dell’allevatore Emanuele Dell’Acqua, in Valdidentro, è stato un lupo. Lo ha stabilito con certezza l’autopsia eseguita nei giorni scorsi dall’istituto zooprofilattico di Sondrio, chiamato in causa con i veterinari dell’Asl nell’indagine avviata dall’ufficio faunistico della Provincia e dai Forestali.
«I tre capi sono stati attaccati alla gola. Una presa serrata. Un morso mortale alla giugulare - riferisce Maria Ferloni la responsabile dei tecnici faunistici di Palazzo Muzio -. Tipico del lupo. Come se non bastasse abbiamo anche alcune immagini catturate dalla fototrappola che è stata installata proprio dove abbiamo consigliato all’allevatore di lasciare i capi sbranati. Archiviata l’ipotesi che sia stato un branco di cani allo stato brado, ora procediamo con le pratiche per autorizzare l’indennizzo al proprietario dei capi persi».
E pensare che il gregge lasciato a pascolare in località Fochin era più che protetto: l’allevatore aveva infatti recintato l’area con i pali elettrificati. «L’unica spiegazione è che il lupo sia riuscito a far saltare lo steccato ai tre capi dopo averli impauriti e stremati. Sul muso gli animali avevano infatti il segno del contatto con il filo ad alto voltaggio... Per questo motivo abbiamo consigliato all’allevatore di spostare il recinto elettrificato in modo da tenere ancora più lontane le pecore da un possibile contatto con il predatore. Altro non si può fare perchè l’allevatore aveva messo in atto in modo efficiente tutte le misure possibili di prevenzione».
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