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Sabato 24 Dicembre 2011
Valanga di cartelle pazze
Class action sul caso-bollo
Bolli pazzi, è di nuovo polemica. Sotto l'albero di Natale, infatti, molti lecchesi si sono ritrovati una sorpresa non molto gradita. Il Codacons chiede «indennizzi automatici» e minaccia azioni legali
«Ci risiamo - denuncia il Codacons - dopo i bolli pazzi del 2005, 2006 e 2008 riecco che la Regione Lombardia ci riprova inviando avvisi per presunti mancati pagamenti relativi al bollo auto 2008. Questa volta gli evasori sarebbero 780mila, in pratica il 10% dei lombardi, una cifra che da sola basterebbe a dimostrare come la Regione mandi le lettere a casaccio, tanto, al massimo, non può che guadagnarci, visto che se per caso il consumatore ha perso la ricevuta di pagamento è costretto a pagare due volte».
Per questo il Codacons chiede «indennizzi automatici in caso di avvisi di pagamento o cartelle pazze, considerato sia il disagio che il danno materiale che ha il consumatore per dover dimostrare la sua innocenza, compresa la necessità di scrivere una memoria difensiva».
«O la Regione ritira gli avvisi mandati a vanvera, o annunciamo fin d'ora l'intenzione di fare una class action, visto che l'azione della Pubblica amministrazione deve essere proporzionata» dichiara il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli.
«E' ora di finirla che la Regione faccia pagare al cittadino per la sua inefficienza e la sua incapacità. Se nell'era dei computer non sono ancora in grado di verificare i pagamenti, non possono caricare questa loro incompetenza sui consumatori, approfittando del fatto che spesso i contribuenti perdono le ricevute o le buttano prima dell'avvenuta prescrizione» prosegue Donzelli.
«Unica nota positiva è che, dopo la denuncia del Codacons del 2008, la Regione ha finalmente messo a disposizione call center gratuiti per avere informazioni, mentre prima avevano pure la faccia tosta di chiedere soldi tramite numerazioni a pagamento» conclude Donzelli.
Il Codacons invita i consumatori beffati dal bollo auto a contattare la sede del Codacons di Milano e a segnalare la loro esperienza sul blog di Rienzi www.carlorienzi.it.
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