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Martedì 09 Aprile 2013
Una valanga a Livigno
Un turista travolto e salvato
Un turista spagnolo è stato travolto da una valanga ieri verso mezzogiorno nella zona della Val di Tris, sulla montagna di fronte all'albergo Forcola, mentre stava effettuando un'escursione di telemark
LIVIGNO Un turista spagnolo è stato travolto da una valanga ieri verso mezzogiorno nella zona della Val di Tris, sulla montagna di fronte all'albergo Forcola, mentre stava effettuando un'escursione di telemark che fa parte della manifestazione in corso a Livigno, il Free Heel Festival, riservato agli amanti del tallone libero.
Un'escursione alla quale hanno preso parte una trentina di partecipanti, divisi in gruppetti di 4-5 persone a seconda delle loro preparazione. Ogni gruppo era accompagnato da una guida alpina. Lo spagnolo faceva parte del gruppo dei più esperti - erano stati testati ieri dagli organizzatori - e stava scendendo un canalino molto impegnativo di una lunghezza di circa 600 metri. Aveva quasi ultimato la sua discesa, quando è stato travolto da un distacco di neve provocato dal partecipante che scendeva dopo di lui, a distanza di sicurezza.
L'uomo è stato travolto sotto gli occhi degli altri componenti del gruppo che hanno potuto dare l'immediato allarme. Lo sventurato turista è stato estratto dopo pochi minuti. Era sepolto sotto un metro e mezzo di neve ma il fatto che fosse dotato dell'apparecchiatura arva ha permesso di poterlo localizzare subito. Fortuna vuole che fra i colleghi del telemark ci fossero pure un medico e un infermiere che hanno gestito il primo soccorso. Sul posto si è subito recato anche un finanziere del Sagdf di Bormio che si stava preparando per un'esercitazione proprio in quella zona e anche lui ha visto il distacco della valanga. Quando l'uomo è stato estratto dalla neve presentava un principio di asfissia. Secondo gli esperti fosse rimasto sepolto ancora per cinque minuti gli sarebbe stato fatale. È stato recuperato e ricoverato a Sondalo dall'elicottero del 118 che ha faticato nell'intervento visto che sul posto, circa 2.000 metri di quota, è calata una fitta nebbia dopo l'incidente.
Le condizioni di visibilità erano invece ottimali quando l'escursione ha avuto inizio. Fra le guide alpine che hanno accompagnato il gruppo di turisti c'erano ben quattro componenti del Soccorso alpino, a testimonianza di quanta cura viene posta nell'organizzazione degli avvenimenti.
Prima dell'inizio dell'escursione era stato verificato il perfetto funzionamento del salva vita arva in dotazione a ogni free rider. Inoltre i partecipanti erano stati schedati in maniera che in tempo reale è stato possibile fare una conteggio ed avere la sicurezza che sotto la neve fosse rimasto sepolta una sola persona. Oggi le escursioni seguiranno il normale programma. La settimana del tallone libero va avanti senza paura.
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