Una pizza in dono e una carezza: adesso è Natale

Pacchetti e luminarie. Lo struscio per lo shopping nelle vie del centro Lecco.

Domenica, negozi aperti, intorno alle 19 gli ultimi clienti si affrettano alla ricerca del regalo giusto: pochi minuti e si abbasseranno le saracinesche.

Dalla pista di pattinaggio arrivano le note delle canzoni di Natale, si mescolano alle voci festanti di chi azzarda acrobazie sul ghiaccio.

In lontananza il buio avvolge il Resegone, dopo un tramonto infuocato. Atmosfera perfetta. Forse. Sulla porta di una profumeria in via Cavour, seduta sul gradino della vetrina scintillante, una vecchietta chiede la carità.

Ha un fazzoletto sul capo, indossa un cappotto logoro, i piedi sul tappetto rosso a margine della strada. Nessuno si ferma, nemmeno chi, come me, osserva la scena.

Rallento, aspetto, proseguo e poi accade qualcosa. Dalla corte interna di un palazzo che ospita un’attività commerciale (ogni ora sforna prelibatezze cilentane) esce una donna: bionda, berretto calato sulla testa, elegante, modi gentili.

In mano ha un cartone, all’interno una pizza che ha appena acquistato, nell’aria l’odore inconfondibile. “Tieni questa è per te”.

Porge il cartone all’anziana, le fa una carezza sul volto. La vecchina alza gli occhi e sorride. Il calare della notte non nasconde la commozione nello sguardo. Pochi istanti. Le proiezioni sui muri delle case riconquistano la scena. Lo struscio riprende vorticoso. L’atmosfera è perfetta.

Adesso sì. Ma io, chissà perché, non riesco a fare a meno di sentirmi in colpa. Per non averci pensato, per non essermi fermata.

Guardo ancora una volta l’anziana, ha appena addentato la prima fetta della pizza fumante. In quel morso forse il vero spirito del Natale.

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