Una città più sicura per pedoni e ciclisti, presentati il Pums e il Biciplan di Lecco

“Un processo partecipato per una mobilità sostenibile, inclusiva e durabile nel tempo”. Nello sguardo con cui Renata Zuffi ha pronunciato queste parole, c’era tutta la soddisfazione umana e politica per aver portar a termine un lavoro lungo e faticoso. Dopo quasi tre anni di gestazione, il Piano urbano per la mobilità sostenibilità e il Biciplan sono pronti a sbarcare in consiglio comunale a luglio dopo essere già stati adottati dalla giunta. In attesa di quel fatidico momento, ieri sera a Palazzo delle Paure si è tenuta l’ultima presentazione pubblica con tutti i soggetti che hanno contribuito alla redazione di questi documenti programmatici.

“L’obbiettivo di questo piano – ha spiegato l’architetto Matteo Dondè dello studio Polinomia - è favorire l’accessibilità e la vivibilità dello spazio pubblico redistribuendolo anche a favore di pedoni e ciclisti e non solo delle auto”. Tra il 2001 e il 2019, ha sottolineato Dondè, sulle strade della città di Lecco sono stati registrati 6557 feriti e 47 decessi e, pertanto, “un intervento è necessario anche ridurre il costo sociale di questi incidenti”.

Benché il Pums e il Biciplan siano documenti programmatici di medio e lungo termine, le oltre due ore di conferenza hanno dimostrato come in realtà una parte della città di Lecco si sia già mossa da tempo in questo senso. A dirlo sono per esempio i numeri del Piedibus gestito da Legambiente o dei trasporti sociali di Auser. “Lo scorso anno – ha spiegato Claudio Dossi, presidente di Auser – a Lecco città abbiamo effettuato 7256 servizi di accompagnamento a beneficio di persone anziani e disabili di tutte le età”.

Chi invece è ancora in grado di utilizzare il trasporto pubblico entro la fine dell’anno potrà salire sui nuovi bus elettrici che saranno messi in circolazione da Linee Lecco. In tutto, nei prossimi sedici messi arriveranno all’ombra del Resegone sedici pullman ad emissioni zero, tecnologici e più economici da gestire. Nello stesso periodo di tempo, la partecipata di Palazzo Bovara sta portando avanti lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica e, grazie all’aiuto del consulente Max Veneroni, la digitalizzazione degli orari e dei percorsi dei bus di linea che presto saranno interamente accessibili anche su Google Maps.

Entro l’anno, inoltre, a Lecco le auto in car sharing di E – Vai passeranno da due a quattro o sei mentre Acinque installerà altre quattro colonnine di ricarica elettrica in aggiunta alle 16 già presenti, di cui 12 per auto e 4 per le biciclette. Accanto alle innovazioni, c’è poi il lavoro quotidiano di associazioni come il Cai, che negli ultimi mesi si è impegnato nella sistemazione dei sentieri sulle colline dietro la città, o Officina Gerenzone, da tempo impegnata nella valorizzazione dell’omonimo torrente attraverso escursioni per cittadini, scuole e turisti.

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