Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 31 Gennaio 2018
Una casa più grande per la Croce rossa a Sondrio: «Piano meritevole»
Intervento da 2,2 milioni alla Piastra. Morelli: «Ci sarà un miglioramento del servizio». In consiglio comunale tutti d’accordo sull’operazione.
Più spazi per la formazione e le attività dei volontari, nuovi garage, una “camera calda” per tener pronti i veicoli di soccorso in attesa degli interventi, un ingresso ad hoc da via Maffei per semplificare e mettere in sicurezza il passaggio dei mezzi. Nei prossimi mesi la sede della Croce rossa alla Piastra cambierà volto, con un intervento da 2,2 milioni di euro: l’ente infatti è uno dei partner del Comune nel piano per il quartiere finanziato sul bando per le periferie, con un’operazione in fase di progettazione esecutiva.
Se n’è parlato venerdì sera a palazzo Pretorio, quando il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’autorizzazione all’utilizzo di un terreno per realizzare parte delle nuove strutture.
«Nel prato alle spalle dell’attuale palazzina della Croce rossa - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Pierluigi Morelli - verrà realizzata nell’interrato un’autorimessa collegata a quella esistente, mentre al piano terra verrà costruita una “camera calda” in cui verranno ricoverati i mezzi pronti ad entrare in servizio, unita alla sede da un corridoio coperto. Questo consentirà un miglioramento del servizio, facendo sì che i veicoli per il soccorso non partano freddi, soprattutto durante l’inverno, come accade quando vengono lasciati all’aperto o nel garage sotterraneo».
Con un viale alberato che sboccherà su via Maffei verrà anche realizzato un accesso dedicato alla Croce rossa, «separando così il tragitto verso la sede dall’ingresso del parcheggio pubblico, per garantire maggiore funzionalità», ha ricordato ancora Morelli. La palazzina attuale, poi, sarà rialzata di un piano per creare nuovi spazi dedicati alla formazione dei volontari, ma anche ad iniziative per il pubblico. Per consentire l’operazione, come detto, era necessaria un’autorizzazione del Comune, per questioni legate al Piano di governo del territorio: «La destinazione originaria era per servizi a verde, ora si passa a servizi alla persona - ha spiegato Morelli -, cambiando in sostanza una sotto-classificazione rispetto alla previsione del Pgt. Per questo possiamo procedere con una delibera motivata del consiglio comunale, senza seguire l’iter di adozione e approvazione definitiva previsto per altre variazioni al documento urbanistico».
E il sì è arrivato all’unanimità, con i voti di tutti i gruppi presenti in aula, su un progetto «davvero meritevole di essere realizzato», ha commentato Andrea Massera di Uniti per Sondrio dai banchi dell’opposizione. A nome dell’amministrazione, il sindaco Alcide Molteni ha ringraziato la Croce rossa «per la scelta di partecipare al bando», ha affermato in aula. «La scelta di investire in questo quartiere è da sottolineare e apprezzare - ha rimarcato il sindaco -, il Comune seguirà la pratica e darà un contributo tecnico affinché la struttura corrisponda alle esigenze di chi si affida alla Croce rossa. Ringraziamo la presidente Giuliana Gualteroni che ha scelto di impegnare risorse non facili da impegnare, continuando nel percorso meritevole che la Croce rossa porta avanti da anni, con un investimento che ha grande valore, dal punto vi vista sociale e per la sicurezza del quartiere e dell’intera comunità».
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