Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 11 Dicembre 2013
Un ufficio internazionale
per attirare turisti a Tirano
Il presidente del consorzio: «Arrivano già tanti stranieri e avremo anche finanziamenti»
L’ufficio turistico di Tirano: uno Iat internazionale. La proposta è venuta dal presidente del consorzio turistico Terziere superiore durante l’assemblea annuale, che ha visto l’approvazione del bilancio (sono stati 660mila gli euro spesi nel 2013 per il turismo) e delle quote associative.
«Vogliamo che il nostro ufficio sia riconosciuto come Iat internazionale e che, quindi, vengano garantiti i finanziamenti previsti per questo - ha detto il presidente, Sergio Mascioni –. Un’idea supportata dal testo unico delle leggi regionali in materia di turismo e soprattutto dal fatto che Tirano è un crocevia europeo. I dati dell’affluenza 2013 dimostrano che i turisti stranieri hanno superato quelli italiani. Proprio per questo stiamo anche pensando di portare la sede del consorzio nello stabile delle Ferrovie italiane in piazza delle Stazioni, vicino allo Iat».
Sempre Mascioni ha sottolineato nell’incontro l’importanza della qualità dell’accoglienza, punto strategico del suo mandato, caratteristica ben nota nello sportello di piazza delle Stazioni. «È fondamentale investire nella professionalità e nell’accoglienza, perché questo è il nostro biglietto da visita – ha aggiunto -. Sarà sempre il mio pallino, il nostro territorio ha una gamma di offerte davvero importante che abbinate alla giusta accoglienza possono diventare un vanto di livello mondiale».
Quanto alle nomine Aldo Sosio è stato confermato presidente del collegio sindacale anche per il prossimo triennio, mentre sono entrati nel collegio Dino Lauro e Paolo Maifrè. Sostituzione invece nel consiglio di amministrazione, dove Dario Medde entra al posto di Ettore Trinca Colonel, che ha lasciato per impegni di lavoro. Il Cda risulta quindi ora composto da Sergio Mascioni, Domenico Cioccarelli, Giampiero Antonioli, Agnese Bresesti e appunto Dario Medde.
Ultimo punto in discussione dell’assemblea è stato quello, spinoso, sulle quote associative. Il Cda ha confermato le quote dello scorso anno, quindi 100 euro per i privati. Il presidente della Cm, Franco Imperial, è intervenuto sottolineando la sua delusione per il fatto che non ci sia stato anche solo un simbolico aumento della quota dei privati. «Purtroppo ‐ ha detto ‐ si crede ancora troppo poco nel grande lavoro del Consorzio turistico. I privati dovrebbero crederci di più e versare quote diverse a seconda dell’importanza della realtà che rappresentano. È un peccato che il Consorzio sia considerato solo per quello che porta e non per l’immagine e la promozione che regala a tutto il nostro territorio. Spero che i privati siano sempre più presenti e ci credano sempre di più».
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