Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 13 Aprile 2015
Un tesoretto in Comune: «Conti in ordine e pagamenti in tempo»
A Palazzo Pretorio un avanzo di 900mila euro. Dopo anni di calo, tornano a crescere le entrate per gli oneri di urbanizzazione: 552mila euro.
Chiusi i conti del 2014, palazzo Pretorio si trova in cassa 900mila euro da investire quest’anno. A tanto ammonta infatti l’avanzo che il Comune avrà a disposizione, in base alla bozza del rendiconto approvata in questi giorni dalla giunta in vista dell’esame del consiglio comunale.
E fra tabelle, grafici e raffronti con gli anni precedenti, dalla relazione di giunta che accompagna i conti emergono elementi come i risparmi sulle spese e un aumento delle entrate dagli oneri di urbanizzazione, che tornano a salire dopo diversi anni di trend negativo.
L’analisi dell’amministrazione sui risultati dello scorso anno parte da una questione sempre al centro dell’attenzione ormai da tempo, quella del patto di stabilità: per il 2014 il saldo obiettivo fissato per il Comune di Sondrio era di 90mila euro, e palazzo Pretorio è arrivato a 153mila, con un “bonus” di 63mila euro.
Un risultato raggiunto rispettando sui pagamenti delle «soglie del tutto in linea con la normativa europea», segnala la relazione di giunta, sia per le spese correnti sia per gli investimenti sui lavori pubblici (cioè la spesa in conto capitale), «anche grazie al ridimensionamento dell’obiettivo di saldo del patto di stabilità 2014 rispetto a quello del 2013» legato alla sperimentazione della nuova contabilità degli enti locali.
Il tempo medio di pagamento delle fatture per il Comune si è attestato a 30,38 giorni, in aumento rispetto al 2013 quando palazzo Pretorio aveva raggiunto una media di 27,97 giorni. L’allungamento dei tempi è legato soprattutto alla spesa corrente, come si nota nella tabella inserita nella relazione al consuntivo, visto che la media passa dai 25,63 giorni del 2013 a 29,34 giorni dello scorso anno (la più alta dal 2010).
Sui lavori pubblici, invece, lo scorso anno il Comune ha pagato più rapidamente del passato, con una media di 47 giorni sulle spese in conto capitale che risulta la più bassa dal 2009.
Un dato significativo anche rispetto al trend nazionale, segnala il documento della giunta Molteni, visto che «secondo i dati dell’indagine realizzata dall’Ance nel dicembre 2013 – si legge nel documento - i tempi medi di pagamento dei lavori pubblici hanno raggiunto i 146 giorni, anche se per la prima volta in diminuzione».
Come prospettato nel bilancio di previsione, lo scorso anno il Comune ha sforbiciato parecchie voci di spesa, su diversi capitoli del bilancio. La relazione della giunta segnala due cifre, oltre alla riduzione della spesa per il personale: «Oltre 56 mila euro sono economie su spesa per acquisti di cancelleria e materiali di consumo uso uffici - si legge nel documento -, mentre 127 mila sono riferiti a economie sui consumi dei combustibili grazie alla stagione invernale mite e alle sostituzioni delle centrali termiche».
Sul fronte delle entrate, invece, uno dei dati evidenziati nella relazione riguarda – come detto – il trend degli oneri di urbanizzazione, che negli anni scorsi è stato uno degli indicatori dell’impatto della crisi economica.
Nel 2014 i proventi delle concessioni edilizie sono arrivati a 552mila euro, a fronte dei 412mila dell’anno precedente. Ancora lontano dai 664mila euro del 2010, ma è il primo aumento dopo un trend negativo che durava dal 2009. Ma nei conti gli elementi da approfondire sono tanti: lo faranno prossimamente i consiglieri comunali, prima di votare – come ogni anno – il rendiconto in aula.
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