Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 25 Novembre 2013
Un progetto per la vecchia piscina
Diventerà un freestyle park cittadino
Il Comune ha pubblicato un avviso per proporne alle imprese la realizzazione
L’impianto natatorio in piazza Aldo Moro da gennaio sarà definitivamente chiuso
C’è un freestyle park nel futuro della piscina di piazza Aldo Moro che da gennaio verrà definitivamente chiusa. È l’idea a cui sta lavorando il Comune di Morbegno e per la quale ha pubblicato ieri on line un avviso esplorativo per la manifestazione di interesse che si rivolge a tutte le imprese del settore allettate dalla proposta di realizzare il primo impianto di questo tipo di tutta la Valtellina.
«È una pratica sportiva il freestyle che si sta rapidamente diffondendo tra i nostri giovani e anche Morbegno ha un bel gruppo di appassionati che ha trovato nel campetto dei giardinetti il luogo dove andare ad allenarsi, allestendo anche piccole strutture in modo informale ed improvvisato - spiega l’assessore all’Ambiente Stefano Ciapponi - il nostro progetto vuole, da una parte, rispondere alle richieste di questi ragazzi, ma anche offrire uno spazio a chi pratica lo snowboard sulla neve e vuole allenarsi nelle stagioni più calde o durante la settimana o per chi pratica anche il wakeboard o lo sci nautico». Una nuova occasione per la città, ma anche un’opportunità per lo sviluppo turistico di tutto il comprensorio.
«Lo spazio si presta per questo genere di impianti essendoci già la buca in cui si potranno allestire gli scivoli, i trampolini elastici, le rampe per skate e roller, il tutto a costo zero per l’amministrazione comunale - tiene a precisare l’assessore - visto che l’impianto sarà realizzato e interamente gestito dai privati che manifesteranno il loro interesse» e pare che sul mercato le palestre indoor di freestyle siano piuttosto appetibili dagli addetti del settore.
Le società interessate hanno tempo fino alle 12 del 6 dicembre per segnalare l’interesse a partecipare alla gara, quindi in base al numero di richieste pervenute, sarà predisposto un bando o una procedura negoziale diretta. L’avviso indica già i tempi e la durata del contratto che sarà di cinque anni, mentre si ipotizza il completamento della struttura entro il primo di giugno e l’apertura della palestra entro la metà di quel mese. L’impianto sarà aperto tutto l’anno e il Comune potrà beneficiare del canone per l’utilizzo della struttura, al netto però delle spese per la progettazione e la esecuzione dei lavori.
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