Un pitone morto nel sacco dell’umido

Sobbalzano gli operatori, ora indagini

Il ritrovamento durante i controlli a campione degli incaricati della società Silea di Valmadrera

Il carico arrivava da Torre de’ Busi, comunicazione all’Asl, l’animale era detenuto regolarmente?

Valmadrera

Non si aspettavano certo di trovarsi invece un pitone - avete letto bene - nel sacco, gli operatori addetti ai controlli merceologici della società Silea di Valmadrera.

La carcassa del rettile, lungo circa due metri e presumibilmente morto di freddo, ha «provocato agli addetti quasi un infarto» come conferma, ancora allibito, l’amministratore della società, Mauro Colombo.

Sorpresa nella sorpresa, i resti dell’animale sono emersi da un sacco biodegradabile dei rifiuti umidi, proveniente da Torre de’ Busi e destinato alla trasformazione nel centro di compostaggio d’Annone.

«Possiamo soltanto dedurre che il proprietario, sbarazzandosi così del proprio animale, abbia creduto di dimostrare, in fondo, una coscienza ecologica: infatti – osserva sconcertato Colombo - deve avere concluso che si trattasse di materiale organico, da smaltire con gli scarti deperibili, insieme al verde e ai rifiuti di cucina». Ora le indagini.

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