Un lume di speranza per la ciclabile
La Lecco-Abbadia appesa al Tar
I lavori della vergogna a margine della superstrada sono ancora fermi ma si spera
L’assessore provinciale Cardamone fiducioso: ci sono già sentenze positive
Uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. I lavori lungo la ciclabile da Lecco ad Abbadia potrebbero riprendere entro primavera. Potrebbero, perché quando si parla di quest’opera è sempre bene andare coi piedi di piombo.
Il Tar del Lazio nelle prossime settimane discuterà il ricorso fatto dai vincitori dell’appalto dell’opera, ovvero il consorzio Aedars Scarl, finito al centro di un provvedimento interdittivo emesso dalla prefettura di Roma. A seguito di questo provvedimento l’Anas ha annullato il contratto per i lavori affidandoli a un’altra delle ditte che avevano in origine partecipato alla gara.
Il consorzio Aedars si è però opposto e ha presentato ricorso al Tar del Lazio, che non avendo competenza territoriale ha trasmesso i documenti al Tar della Lombardia che a sua volta ha rimandato tutto al Tar del Lazio.
«Il consorzio Aedars S.c.a.r.l dopo il provvedimento interdittivo si è trovato fuori da numerosi opere che stava realizzando un po’ in tutta Italia, si è di conseguenza appellato ai vari Tar regionali che gli hanno dato ragione riaffidandogli l’esecuzione delle opere - spiega l’ex sindaco Rocco Cardamone ora assessore provinciale ai lavori pubblici - questo fa pensare che anche la realizzazione della ciclabile tornerà al consorzio, e di conseguenza i lavori dovrebbero ripartire con l’azienda iniziale».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola lunedì 19 gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA