Trent’anni di reclusione: il massimo che poteva prendere, con rito abbreviato. Giuseppe Merlini è stato condannato questa mattina dal gip Carlo Camnasio per l’omicidio di Loredana Vanoi, la donna alla quale era legato sentimentalmente e che da poco aveva deciso di lasciarlo. Nato a Besana Brianza nel ’47 e residente a Mandello del Lario, anche se da tempo in carcere a Milano, l’uomo era stato arrestato la notte stessa del delitto, tra il 24 e il 25 agosto del 2012. Dopo aver colpito a morte la donna nella sua abitazione sondriese con un coltello e con un trofeo sportivo dal basamento in marmo, Merlini si era presentato spontaneamente in questura confessando il brutale omicidio.
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