Cronaca / Circondario
Venerdì 15 Marzo 2019
Tutela del territorio, Comuni beffati
Su 300 milioni qui neanche un euro
Favorite le amministrazioni in dissesto, esclusi i richiedenti lecchesi
«Così si premiano le gestioni allegre dei bilanci»
Beffa per i comuni virtuosi: Roma, per la seconda volta, premia con 300 milioni di euro le amministrazioni in dissesto – del sud ma anche del nord - e nessun comune lecchese.
Il ministero dell’Interno ha pubblicato l’elenco degli enti che si sono aggiudicati i “Contributi per l’anno 2019 per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio” e non un solo euro finirà in provincia di Lecco.
Per trovare il primo comune lecchese in graduatoria - Carenno - bisogna scorrere il lungo elenco di esclusi fino a pagina 169. Lontanissimo dunque da qualsiasi possibilità di ottenere un finanziamento.
I criteri di valutazione previsti premiano i Comuni in forti difficoltà economiche, con debiti molto alti, penalizzando così proprio quei Comuni che negli anni hanno gestito in maniera corretta e virtuosa il proprio bilancio.
Non nasconde la rabbia il sindaco di Carenno, Luca Pigazzini: «Siamo il primo comune lecchese in classifica ma non avremo alcun contributo: sono state premiate le amministrazioni che hanno avuto una gestione allegra del proprio bilancio, e persino quelle che sono al centro di indagini e procedimenti giudiziari».
Una situazione che si era già verificata nel 2018 alla prima edizione del bando: il primo comune lecchese si era posizionato al 1606° posto della graduatoria finale, lontanissimo da qualsiasi possibilità di contributo.
Tra i comuni lecchesi che hanno fatto domanda, senza ricevere contributo, anche Barzio, Bosisio, Oggiono, Casatenovo, Cassina Valsassina, Calolziocorte, La Valletta, Molteno, Malgrate e Valmadrera.
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