Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 03 Gennaio 2018
Turismo sempre più vicino a chi ha figli
«Si lavora al marchio Family friendly»
Valchiavenna, alberghi, ristoranti e negozi che aderiranno avranno maggiore visibilità. Previsto un iter di formazione per gli operatori- Costo del progetto 50mila euro.
Un’operazione che partirà quest’anno e si concretizzerà con un marchio che le strutture ricettive potranno esporre dal 2019. È questa una parte del progetto “Family friendly” legato alla strategia Area Interna Valchiavenna 2020. Obiettivo rendere le strutture ricettive, e quindi la valle, più appetibile per il target di turisti “famiglia”.
Mamma, papà e figli. Possibilmente piccoli e potenziali turisti da fidelizzare per il futuro. Il marchio dovrebbe chiamarsi “Sistema Famiglia” o semplicemente “Family”. «Dalle interviste effettuate sul territorio, durante la realizzazione della Ricerca “Il Turismo in Valchiavenna”, emerge come i servizi più apprezzati dai turisti insieme alla “buona cucina” e ai mini centri termali, siano le aree bimbi i servizi pet friendly e family friendly, oltre alle escursioni guidate e all’organizzazione di eventi e di attività anche per bambini. L’orientamento del territorio ad un’offerta “family friendly” è confermato anche dalla “Analisi sul sentimento degli operatori e dei turisti in valtellina” condotta dalla LIUC in collaborazione con Valtellina Turismo ed Explora – si legge nella presentazione del progetto».
Per centrare l’obiettivo il progetto prevede un piano di informazione e formazione degli “addetti” attraverso seminari e incontri mentre sotto il profilo strutturale saranno incentivate le strutture ricettive e della ristorazione locale che avvieranno il rinnovamento degli arredi e componenti e porranno in essere menù bambini e iniziative dedicate. Ogni sforzo che avvicini sempre più alle famiglie sarà quindi apprezzato Il marchio riguarderà le strutture ricettive, gli esercizi commerciali ma anche musei, servizi culturali, strutture ed eventi sportivi, manifestazioni a misura di famiglia, servizi a supporto della vita familiare, mobilità pubblica.
Nello specifico, il progetto si svilupperà nella programmazione e realizzazione di incontri informativi per la presentazione del progetto, nella realizzazione di incontri e di seminari sul tema “family” rivolti in particolare agli operatori ma aperti anche alla cittadinanza, nella realizzazione di un marchio “family”, di una regia di controllo che abbia al suo interno rappresentanti locali ed esperti del settore e di uno specifico disciplinare che garantisca gli standard per l’ottenimento del marchio e nella diffusione di quest’ultimo. «L’obiettivo – commenta il presidente della Comunità Montana Flavio Oregioni – e di essere pronti per varare il marchio già nel 2019, al termine di una fase preparatoria che veda il coinvolgimento di tutto il settore». Non prevedendo opere in senso stretto, il progetto non ha un importo altissimo. Lo stanziamento di Area Interna ammonta a 50 mila euro.
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