Tuffi sul lungolago, polemica a Malgrate

Per il Circolo Pd di Valmadrera e Malgrate «con la nuova amministrazione guidata da Michele Peccati si spazia dal bavaglio alle promesse, ma - per il segretario Eugenio Carnazza - con le gambe corte. La Giunta di centrodestra, che imbavaglia l’opposizione in consiglio comunale negandole la parola, ora si misura con le sue stesse promesse di “legge e ordine” che si rivelano di corto respiro: infatti, sul lungolago di Malgrate continuano a regnare anarchia e degrado, mentre l’amministrazione adesso dice che le “occorre tempo”».

Getta benzina sul fuoco il consigliere di minoranza Marco Vassena: «Leggendo gli articoli de “La Provincia” sul recente fenomeno dei tuffi dal pontile di Parè a Valmadrera, mi sento di ringraziare la polizia intercomunale, il cui comando congiunto riguarda appunto i territori di Valmadrera, Malgrate e Oliveto. Constatiamo che il comandante Cristian Francese e il suo team, con 11 bagnanti sanzionati in due differenti giornate, risulta concretamente in grado di far rispettare le regole vigenti, almeno a Valmadrera, mentre per il lungolago di Malgrate mancano ancora le soluzioni reali».

Qui i tuffi avvengono soprattutto in zona Rocca, dove qualche anno fa annegò un adolescente di origini cinesi; inoltre, non è stato debellato neppure il malcostume dei bagni nel tratto non balneabile davanti alla passeggiata, ai bar e ristoranti trasformato anche quest’anno immancabilmente in spiaggia libera.

Vassena si unisce alle critiche del Pd (a cui fa riferimento ufficialmente l’altra lista di opposizione, guidata da Aldo Maggi): «La gestione del lungolago estivo è una grande occasione persa per questa amministrazione: tanto ha detto quando erano altri a governare, adesso invece invoca pazienza, tempo, e le prime soluzioni attuate non riscontrano esiti sufficienti. Stiamo ai fatti: quando si esce con certe affermazioni, ci vuole poi concretezza; altrimenti, era meglio da parte dell’amministrazione Peccati dichiarare a luglio di non essere pronta a gestire il problema con tutti i motivi che avrebbe potuto accampare. Servono serietà e affidabilità, mentre questo modo di porsi lascia molti dubbi».

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