

Quasi 40 persone sono scese in strada insieme ai promotori Francesco Ceraudo e Bruno Arena con i cartelloni, in modo ordinato e pacifico, per chiedere al comune la possibilità di attraversare la Provinciale 72 in modo sicuro.
Una richiesta, quella di vedere la realizzazione di strisce pedonali, per non rischiare la vita ogni volta, condivisa da tutte le oltre 50 famiglie che risiedono nei condomini “Olginate 1”, “Olginate 2” e “L’Azalea” di via Spluga 56 e del condominio “Davide” di via Spluga 76, realizzati lungo la trafficata arteria.
I residenti si sono ritrovati ai margini della Sp 72 per illustrare il problema. Angelo Saini è lapidario: «Per andare a prendere un caffè e raggiungere il bar che si trova esattamente dalla parte opposta del nostro condominio, piuttosto che attraversare a piedi, prendo l’auto per percorrere pochi metri».
Alessia Rinaldi lamenta la difficoltà di raggiungere la fermata dell’autobus per recarsi a scuola. «Ogni mattina usciamo di casa alle 7.30 per attendere il bus. L’unica fermata però è in via Cesare Cantù così sia al mattino come al pomeriggio dobbiamo riuscire ad attraversare la Provinciale, e arrivare sane e salve». Parole condivise da tutti i genitori che hanno figli.
Erminio Gilardi che impugna un cartellone con la frase “Quando il comune metterà le strisce pedonali? Si aspetta un incidente?”, ci spiega: «Come altri vicini abbiamo sottoposto da anni il problema al Comune, ma niente».
Che dice il sindaco Rocco Briganti? «Non è vero che non stiamo facendo niente. È una strada provinciale, abbiamo dovuto aspettare per questo l’ok della Provincia, che è arrivato nel luglio del 2013. Avevamo previsto l’intervento, ma in fase di bilancio, con tutti i tagli e il patto di stabilità non avevamo la copertura finanziaria. Non bastano poche centinaia di euro: bisogna posizionare la segnaletica, creare gli impianti per illuminare i passaggi,creare isole salva pedoni. Ci voglio no 8-10 mila euro. Appena sarà possibile lo faremo».
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