
Cronaca / Lecco città
Domenica 08 Luglio 2018
Troppi incidenti per le buche
E Zamperini le cerchia tutte
Lecco è seconda in Lombardia per scontri che coinvolgono due ruote
L’ex consigliere: «Il Comune non fa manutenzione, strade pericolose»
Il dato è chiaro e incontrovertibile: la provincia di Lecco si posiziona, purtroppo, al secondo posto dopo Milano (1 incidente ogni 733 abitanti) per aver riscontrato un incidente in moto ogni 1.556 residenti (26ª provincia in Italia più pericolosa) a causa delle buche. Un po’ meglio va per quanto riguarda la “sinistrosità” a pedali, ovvero per chi si fa male in bicicletta, ma comunque la provincia di Lecco, fa registrare un incidente ogni 3.326 abitanti. Gli amanti dello scooteer, invece, a Lecco possono stare un po’ più tranquilli anche se le buche causano ancora 1 sinistro ogni 4.989 abitanti.
Giacomo Zamperini, esponente di Fratelli d’Italia, prende la palla, anzi, la buca al balzo. E con una bomboletta di schiuma da barba raccoglie l’idea lanciata dai cittadini di Roma che “verniciano” le buche per evidenziarle a chi passa.
«Voglio fare “pelo e contropelo” all’amministrazione non solo di Lecco ma a tutte quelle che non fanno manutenzione delle strade. E, comunque, mentre c’è qualcuno che mette le strisce in via Cavour (l’assessore Valsecchi, n.d.r.) per delineare i parcheggi per i residenti, io metto le strisce bianche per evidenziare le buche che sono un pericolo e un segno della trascuratezza dei Comuni nei confronti dei loro cittadini».
A Lecco, se non altro, l’amministrazione ha fatto tantissime asfaltature recenti, nell’arco degli ultimi due anni. Ma non tutte le strade sono così curate. «Ci sono tanti altri problemi, ma visto che il Comune perde tempo nel fare le strisce laddove non servono e costituiscono un “pugno nell’occhio” per lecchesi e turisti, io traccio le righe bianche dove possono essere utili ai cittadini. Sul lungolago alla Malpensata, per esempio, dove corrono le bici di tanti bambini e gli anziani, le radici degli alberi fanno fare voli tremendi alle persone. Eppure da decenni la situazione resta sempre la stessa. Evidenziamo questo, non i parcheggi di via Cavour per la Ztl…».
Insomma, nonostante Lecco non sia la città delle buche, anche nel capoluogo manzoniano non ci si fa mancare nulla. Il tutto per la gioia dei riparatori di bici e moto, senza pensare alle conseguenze per i malcapitati ciclisti o motociclisti. «Oramai – spiega Franco Cornara di Tuttosport in via Belvedere – cambiamo in questa stagione 300-400 camere d’aria. E noi non siamo un negozio specializzato solo in riparazioni di biciclette. Per cui è chiaro che, oltre all’inciviltà della gente che butta via bottiglie di birra e bicchieri per strada, causando forature, sono le buche a causare la maggior parte degli incidenti, almeno per quanto riguarda le biciclette». Cornara ci mostra un cerchione di una bici qualsiasi e ci spiega che ogni volta che una ruota prende una buca, i raggi entrano nella camera d’aria e la forano. «Anche se si va piano, si rischia di farsi male, con una foratura improvvisa».
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