Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 07 Aprile 2015
Troppi cani e liberi: al Parco ovest
aumenta la protesta
I genitori hanno scritto al Comune per segnalare la situazione di degrado e scarsa sicurezza. Il sindaco: «I proprietari devono avere rispetto»
Nel parco ovest troppi cani girano liberi e negli ultimi mesi diversi bambini e genitori sono stati aggrediti, mentre il parco giochi e l’area attrezzata per i piccoli sono costantemente lasciati sporchi da padroni che non raccolgono le deiezioni dei loro animali.
È la denuncia recapitata in Comune dai rappresentanti dei genitori delle scuole di via Don Lucchinetti e da molte famiglie che frequentano l’area giochi del parco ovest: mamme e papà hanno scritto al sindaco e al responsabile dell’ufficio tecnico, e per conoscenza anche al prefetto e al questore, per segnalare la situazione di «degrado e assenza di sicurezza» all’interno del parco, come recita la lettera inviata nei giorni scorsi.
Il problema principale denunciato dai genitori è la presenza all’interno del parco ovest di «una moltitudine di cani, anche di taglia media e grande, dai proprietari lasciati a tutte le ore del giorno liberi di scorrazzare - si legge nella lettera -, spesso anche in piccoli branchi, senza museruole». E questo ha provocato anche «aggressioni, dalle conseguenze più o meno gravi», spiegano i genitori: l’ultimo episodio è accaduto lunedì mattina, ai danni di una bambina di cinque anni - spiegano i cittadini - che è stata aggredita da un cane lasciato senza guinzaglio. E poi c’è un altro problema che i frequentatori del parco ovest sono stufi di sopportare: girando liberi, i cani «fanno ovunque i propri bisogni - prosegue la lettera al sindaco -, incluse la zona del campetto di calcio e quella antistante la scuola dell’infanzia Munari, attrezzata con giochi, panchine e tavoli da pic nic». Moltissimi padroni non si preoccupano di raccogliere le deiezioni del proprio cane, spiegano i genitori, e così i bambini finiscono spesso per sporcarsi mentre giocano.
Per questo le famiglie chiedono un intervento tempestivo del Comune, con maggiori controlli da parte dei vigili urbani e magari con l’installazione di telecamere per la videosorveglianza, con un miglioramento dell’illuminazione in zona ma anche con la creazione di un’area cani all’interno del parco - molto ampio, ricordano -, in maniera che i quattrozampe possano avere uno spazio dedicato e separato dal resto dell’area verde.
Ma i genitori segnalano anche altre problematiche esistenti in zona, vedi la presenza di «un rudere» nei pressi della scuola, la mancanza di pavimentazione in alcuni vialetti e le cattive condizioni del manto erboso all’ingresso del parco su via Bernina, che con la pioggia diventa «un autentico grande pantano».
Per l’amministrazione, dunque, ci sono diverse questioni da valutare, ma il punto di partenza per il sindaco Alcide Molteni dev’essere nei comportamenti dei cittadini. «La crescita della città nasce dai comportamenti corretti di tutti - dice -, a tutti noi è richiesto un miglioramento. Che vuol dire, in questo caso, tenere i cani al guinzaglio e raccogliere i loro escrementi, anche perché non a caso la nostra città si è dotata dei distributori di sacchettini, come aggiunta alla dotazione di cui ciascun padrone deve munirsi».
Al momento il Comune «non ha risorse da destinare prioritariamente ad un’area cani in zona», afferma Molteni, e nel parco ovest «le regole vanno rispettate, come nelle altre aree verdi della città». Ma nei parchi ci sono anche altri problemi «dovuti ai comportamenti di tutti», sottolinea il sindaco, e anche lì serve più attenzione: «Nei giardini pubblici e nelle aree giochi capita spesso di vedere cartacce varie - dice Molteni -, dai pacchetti di sigarette agli incarti delle merendine, segno che adulti e bambini non usano i cestini. Anche se nessuno ci vede, i comportamenti corretti non devono cambiare». n
© RIPRODUZIONE RISERVATA