Troppa pioggia, vigneti in sofferenza

Le piogge record di questa primavera hanno provocato molte infezioni da peronospora nei vigneti, ma non soltanto.

L’ultimo bollettino della Fondazione Fojanini relativo alla vite segnala infatti anche infezioni da oidio, un fungo, e black rot. E richiama a un’attenzione particolare per le colture biologiche. «Le piogge insistenti determinano il dilavamento del fungo – dicono i tecnici della Fojanini -, ma al contempo le condizioni di umidità elevata, e le temperature che si alzano in corrispondenza delle giornate serene sono favorevoli alle infezioni di oidio: i modelli previsionali indicano un elevato rischio».

Le condizioni meteo piovose e le temperature basse favoriscono anche le infezioni di Black rot, che ha incubazioni molto lunghe. Qualche sintomo è stato già segnalato, ma non attacchi particolarmente gravi. La Fojanini consiglia quindi di controllare, e in presenza di eventuali macchie di intervenire tempestivamente. «Può essere che i sintomi abbiano un incremento dopo la fioritura» sottolineano.

L’andamento meteo così particolare, anomalo in confronto alle medie storiche, obbliga a porre particolare attenzione nella difesa delle colture biologiche che presentano elevata criticità: «E’ necessario – dicono i tecnici -ripetere i trattamenti con ramee zolfo dopo i dilavamenti, in previsione di nuove precipitazioni». In queste condizioni di maltempo, con vegetazione molto bagnata ed elevati tassi di umidità, il consiglio è anche quello di procedere con le sfogliature in fascia grappolo poiché i grappoli arieggiati si ammalano di meno e vengono raggiunti meglio dagli interventi contro i funghi. Inoltre la sfogliatura fatta in questa fase ha anche effetto diradante sui fiori. Le sfogliature possono essere utili anche per ridurre il rischio di botrite, che quest’anno è particolarmente elevato. L’elevata umidità e la presenza di vegetazione costantemente bagnata che non favorisce i trattamenti, fa ipotizzare che nelle zone più precoci si possa eventualmente già effettuare la cimatura per la quale, di norma, sarebbe meglio aspettare l’allegagione. Anche la concimazione richiede cure differenti. La presenza abbondante di acqua nel terreno e le temperature medie basse determinano infatti condizioni critiche non favorevoli alle piante, per cui i tecnici della Fojanini consigliano di aggiungere anche un concime fogliare con azoto. In tutto ciò le previsioni meteo per i prossimi giorni sembrano essere migliori, quantomeno con meno pioggia e con temperatura in ripresa, almeno nei valori massimi.

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