Triplicati gli immigrati
Nel lecchese sono 30 mila

In otto anni la presenza immigrata a Lecco è triplicata ma rispetto alle altre province lombarde l'immigrazione cresce meno e la tendenza per il futuro resta invariata

l.pagano

Siamo passati da 10.500 persone straniere presenti nel gennaio 2001 alle quasi 30.000 del luglio 2008. Tuttavia l'immigrazione da noi cresce meno che nelle altre province e questa è la tendenza prevista fino al 2030. Il decimo rapporto sull'immigrazione straniera nella provincia di Lecco, presentato dall'osservatorio provinciale sull'immigrazione, fotografa una realtà che è meno problematica di altre. La provincia di Lecco ad esempio raggiunge la vetta della classifica quando si parla di qualità della vita, ovvero lavoro dipendente ma anche autonomo, abitazione di proprietà e integrazione. Anche l'irregolarità nel lecchese non è preoccupante come in altre zone, è aumentata di 700 unità raggiungendo quota 3.900 ma è fra le più basse in regione come la percentuale di occupazione irregolare. Anche la disoccupazione è minore anche se in crescita per via della crisi, problema questo sottolineato anche dal prefetto Nicola Prete. Finora in ogni caso come sottolineato dall'assessore regionale Giulio Boscagli e quello provinciale Antonio Conrater, il fenomeno dell'immigrazione è gestibile grazie ai risultati positivi dovuti alle politiche dell'integrazione.

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Domenica 22 Novembre 2009

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