Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 05 Settembre 2017
Trieste, è qui la festa, un bis da applausi
Vince ancora il Palio
Domenica sera le ultime gare in piazza. Spazio all’albero della cuccagna e al gioco a sorpresa. Piastra e Ponchiera sul podio seconde a pari merito.
La contrada regina del Palio è Trieste, capace di bissare il risultato già ottenuto nella passata edizione della manifestazione. La festa, per i contradaioli in maglia nera capitanati da Maurizio Bombardieri, è cominciata al termine della serata finale, inizialmente prevista per sabato, ma rimandata a domenica dagli organizzatori a causa del maltempo.
Le premiazioni e la consegna del palio sono avvenute al termine dell’ennesima serata di sfide, che si erano aperte venerdì 25 agosto per proseguire sabato 26 con la Gara dei carretti pazzi e, quindi, i giorni seguenti con la sola interruzione di venerdì scorso per la cena in piazza Garibaldi. In apertura di serata è stato dedicato spazio ai contradaioli più piccoli, con la corsa a staffetta che è stata vinta dalla contrada Milano, seguita da Ponchiera. Le due compagini si sono affrontate anche nella finale del torneo di calcetto riservato ai piccoli e Milano si è imposta 4 a 0 sulla rivale.
Anche i contradaioli più grandi si sono dati battaglia nelle finali dei tornei sportivi. A pallavolo la contrada vincitrice del Palio ha dovuto arrendersi a Ronchi ed è stata sconfitta 26 a 20. Trieste ha però preso una rivincita nella finale di basket - sport reintrodotto in questa edizione del Palio dopo l’assenza dello scorso anno - superando 16 a 12 Piastra. Quest’ultima compagine ha disputato anche la finale del torneo di basket, subendo un’altra sconfitta, 3 a 1 ai danni di Trento.
Nella serata di domenica c’è stato spazio, prima del palo della cuccagna, anche per l’ultimo gioco a sorpresa. “Ponte mobile” il nome dato dagli organizzatori alla prova che consisteva nel trasporto lungo un percorso, entro tre minuti, del maggior numero di persone su dei pallet. San Rocco è riuscita a superare Piastra e Ponchiera, mentre Brigata Orobica e Trento hanno raggiunto l’ottava e la nona posizione, spendendo malamente il jolly - per il raddoppio dei punti in un gioco - di cui ancora disponevano. Così ha fatto anche Milano nel palo della cuccagna, con 41”19 è stata la contrada più lenta nella scalata, preceduta da Brigata Orobica e Piastra. Ancora più veloci Ronchi, San Rocco e Trento, staccate dalle tre contrade migliori. Ponchiera ha concluso la prova in 17”69, Vecchia in 19”71 e Trieste in 21”56. La performance dell’onnipresente contrada in maglia nera le ha permesso di consolidare la conquista, oltre che del Palio, anche del trofeo dei giochi.
Il più leale in gara
Nel corso delle premiazioni, è stata ricordata anche Lisa Garbellini, giocatrice del Palio scomparsa sei anni fa. E in suo onore è stato assegnato il trofeo al contradaiolo più leale e impegnato con passione e sportività nella manifestazione. Andrea Perregrini, diciassettenne della Piastra, ha ricevuto il riconoscimento che lo scorso anno era andato ad Emilio Mossinelli, capo contrada di Ronchi, compagine che ha ricordato il ventennale dall’esordio al Palio.
Dopo il saluto del sindaco, Alcide Molteni, e del presidente dell’associazione Amici del Palio, Saverio Froio, le contrade sono state chiamate una dopo l’altra nell’ordine inverso della classifica generale: Brigata Orobica ha totalizzato 1180 punti ed è stata preceduta da Milano (1195 punti), quindi da Vecchia (1200). Trento ha raggiunto il sesto posto con 1240 punti, preceduta da Ronchi (1390) e San Rocco (1410). Sul podio, entrambe seconde a pari merito, Piastra e Ponchiera con 1530 punti, staccate da Trieste che ha totalizzato 1920 punti.
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