
Economia / Sondrio e cintura
Martedì 17 Marzo 2015
«Trenta assunzioni con il Jobs act»
Bruno Parolini, titolare di Marmi Valmalenco: «I contratti sono diventati a tempo indeterminato» Novità anche per Iperauto: «In questa azienda inseriremo nuovi dipendenti, è una legge stupenda»
“Jobs act” uguale assunzioni a tempo indeterminato. Dopo i casi di Siderval e Nuovo Pignone, in provincia di Sondrio questa formula trova conferma anche nell’esperienza di Bruno Parolini, titolare e amministratore di Marmi Valmalenco, società del settore lapideo, e di Iperauto, azienda attiva nella vendita di automobili.
Alla Marmi Valmalenco, realtà nata dopo le difficoltà - ormai sempre più lontane nel tempo - della Marmi Pedrotti, sono arrivate ventuno assunzioni basate sulla trasformazione di contratti a tempo determinato in inserimenti a tempo indeterminato basati sul meccanismo delle tutele crescenti. Parolini non ha dubbi: dalle nuove norme approvate dal Governo, sia con il Jobs act, sia con la Legge di stabilità, sono arrivate spinte fondamentali per questo cambiamento.
«In passato prima di assumere si valutava o fondo ogni alternativa, per la paura di non potere sostenere le conseguenze di questo tipo di decisione - spiega l’imprenditore della Valmalenco -. Ora attraverso questo percorso diventa più semplice, anche perché si respira un’aria caratterizzata da qualche positività. La speranza è che tutti possano essere confermati anche in futuro. Secondo me è una legge stupenda».
La paura dei licenziamenti, sempre secondo il titolare dell’azienda del comparto lapideo, è infondata. «Il problema non esiste. Si dice che gli imprenditori potranno licenziare con maggiore facilità. Ma quando mai? Quando un dipendente è capace e volenteroso, per l’azienda è una risorsa insostituibile, un patrimonio. Il problema che fanno emergere, in alcuni casi, i sindacati, non è reale. Anzi, questa normativa aiuta anche coloro che affrontavano i propri compiti in modo superficiale - perché tanto l’imprenditore non poteva fare niente - a concentrarsi con maggiore dedizione sul proprio lavoro, a fare in modo che tutti osservino il proprio dovere».
Parolini lo dice chiaramente: la formazione di un dipendente richiede tempo, denaro e competenze. «Nei momenti in cui è necessario ridurre l’organico per cause di forza maggiore, vi posso assicurare che non si dorme di notte. Un imprenditore serio non lo fa a cuor leggero, anche se a volte la riduzione dei livelli occupazionali è una scelta indispensabile per il bene complessivo dell’azienda. Ora questa normativa consentirà di assumere persone con serenità e tranquillità. Credo che queste nuove normative possano invogliare non soltanto gli imprenditori italiani, ma anche colleghi stranieri a investire nel nostro Paese».
Novità per i salari
È tempo di novità anche sul piano salariale. «Posso aggiungere un altro pezzo. Abbiamo previsto di premiare i nostri dipendenti della Marmi Valmalenco sulla base di parametri legati sia alla produttività, sia alla qualità. La responsabilizzazione e il contributo dei lavoratori, che nel nostro caso sono quasi tutti della zona, è cruciale per vincere le sfide di un mercato sempre più globale».L’imprenditore non limita la propria applicazione del “Jobs act” all’impresa del manifatturiero. «Penso che questa nuova legge determinerà, nelle società di cui mi occupo, l’assunzione complessiva di trenta collaboratori a tempo indeterminato. Anche come Iperauto andremo a inserire almeno sei o sette dipendenti nell’organico grazie a questa legge. È quello che ci aspettavamo da anni. E speriamo di potere fare altri passi in questa direzione in futuro».
Nel complesso, a livello valtellinese, si sono previste cento assunzioni in poche settimane grazie a questo nuovo strumento che, tra le altro cose, consente alle aziende di risparmiare circa ottomila euro all’anno con lo strumento della decontribuzione. Chiaramente l’aspettativa è quella di poter superare in breve tempo questa soglia.
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