Trenord: soppressi
50 convogli al giorno
a causa degli assenteisti

Secondo l’azienda il 10% dei 1000 macchinisti e dei 1200 capitreno in servizio in lombardia non è al lavoro. La replica del sindacato

Assenteismo sui treni: in media, ogni giorno, il 10% dei 1000 macchinisti e dei 1200 capitreno in servizio in lombardia non è al lavoro. Lo ha comunicato Trenord in un documento inviato nei giorni scorsi ai sindacati.

La conseguenza è che tra i 45 e i 50 treni non partirebbero ogni santo giorno perché risulta a volte impossibile formare gli equipaggi che garantiscono la circolazione. E l’azienda ferroviaria regionale ha cominciato a convocare alcuni lavoratori per colloqui faccia a faccia. Considera questi dati un’anomalia.

Le 45/55 soppressioni al giorno in regione potrebbero essere molte meno – questa la tesi di Trenord – se dal 2017 al 2018 il tasso giornaliero di assenti non fosse passato dall’8 al 10%. L

Il sindacato Orsa non ci sta e ribatte a tono. “Se passa il concetto che un lavoratore che utilizza strumenti concessi per legge sbaglia, allora non siamo più in uno Stato di Diritto. Permessi per malattia o congedi per assistere parenti sono un diritto. Il problema delle sopressioni dei treni è legato a una carenza di personale ormai cronica e a un parco mezzo in molti casi obsoleto. Trenord dovrebbe assumere almeno 250 fra nuovi capitreno e macchinisti”.

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