Treni, rallentano le corse: un quarto d’ora in più per il viaggio tra Lecco e Milano

A causa dei lavori di Rfi i convogli saranno più lenti dal 7 gennaio

Tredici minuti in più per andare da Lecco a Milano Porta Garibaldi con i treni della linea s8, cioè la Milano Porta Garibaldi – Lecco via Carnate. È questa la principale conseguenza nel Lecchese dei lavori di manutenzione all’infrastruttura che Rfi ha programmato tra le stazioni di Milano Porta Garibaldi/Milano Greco Pirelli e Monza.

Questo intervento partirà martedì 7 gennaio e si protrarrà fino al 1° marzo. In dettaglio, le corse dirette a Lecco partiranno da Porta Garibaldi tredici minuti prima, ovvero ai minuti .09 e .39 e non a .22 e .52. Rimane invariato, invece, l’orario di arrivo all’ombra del Resegone. Di contro, le corse dirette nel capoluogo meneghino partiranno sempre ai minuti .06 e .36 ma arriveranno 13 minuti dopo rispetto all’orario attuale. Tutto questo, chiaramente, salvo imprevisti o guasti in grado di provocare ritardi o cancellazioni. I treni della linea s7, cioè la Milano Porta Garibaldi – Lecco via Molteno, viaggeranno solo tra Lecco e Monza. Per raggiungere Milano i pendolari potranno utilizzare i convogli delle linee s8 “Milano-Carnate-Lecco”, “s11” Milano-Como-Chiasso, s9 “Saronno-Seregno-Albairate”.

Il cosiddetto “Besanino”, per altro, viene citato anche nell’ultimo rapporto “Pendolaria” di Legambiente, in cui si fotografa lo stato del trasporto pubblico in Italia. Oltre a completare l’elettrificazione della tratta, Legambiente evidenzia come per rendere il trasporto pubblico ancora più attraente sarebbe necessario incrementare il numero di corse, portando per esempio la Lecco – Porta Garibaldi via Molteno ad avere un treno ogni 30 minuti entro il 2035. Nelle prossime settimane, inoltre, dovrebbero riprendere i lavori di riqualificazione della stazione di Lecco avviati sempre da Rete ferroviaria italiana per un investimento complessivo di circa 7.5 milioni di euro. In particolare, dovrebbe ripartire la riqualificazione dei marciapiedi. Tra le opere previste ci sono: innalzamento dei marciapiedi a 55 centimetri per permettere una migliore salita e discesa dai treni; creazione di percorsi tattili per le persone disabili o a ridotta mobilità; completa riqualificazione delle pensiline, con il prolungamento temporaneo di quelle situate presso il secondo e il terzo marciapiede; inserimento degli ascensori nelle scale per accedere al secondo e al terzo marciapiede. In parallelo, dovrebbe prendere il via anche la ristrutturazione del fabbricato viaggiatori.

Oltre all’adeguamento sismico della struttura è prevista una riqualificazione completa degli spazi interni, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e il miglioramento della qualità e del confort. Per quanto riguarda l’esterno, si prevede la creazione di una velostazione a servizio dello scalo ferroviario. In aggiunta, Rete Ferroviaria Italiana intende riqualificare completamente anche il sottopasso. Rispetto a questo tema, tra le novità c’è la sostituzione degli ascensori per l’accesso al passaggio dal piazzale della stazione e da via Balicco. Si procederà poi ad un aggiornamento complessivo dei sistemi di informazione al pubblico e di assistenza ai passeggeri, nonché all’adeguamento degli impianti e della segnaletica fissa, variabile, tattile e sonora.

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