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Martedì 23 Aprile 2013
Treni e guasti, altro inferno ieri
per i viaggi dei pendolari
Ancora una giornata da dimenticare per i pendolari che ieri mattina dovevano viaggiare lungo la linea Tirano-Sondrio-Lecco-Milano in entrambe le direzioni. Un guasto sulla linea, infatti, ha provocato notevoli ritardi, anche tra i trenta minuti e l'ora, la cancellazione di alcuni treni, mentre altri sono stati limitati nel loro percorso.
SONDRIOAncora una giornata da dimenticare per i pendolari che ieri mattina dovevano viaggiare lungo la linea Tirano-Sondrio-Lecco-Milano in entrambe le direzioni.
Un guasto sulla linea, infatti, ha provocato notevoli ritardi, anche tra i trenta minuti e l'ora, la cancellazione di alcuni treni, mentre altri sono stati limitati nel loro percorso.
Tutta colpa di un guasto alla centralina di alimentazione del sistema di distanziamento dei treni (questo il termine tecnico) che si è verificato tra le stazioni di San Pietro Berbenno e Morbegno. Un guasto provocato, a quanto si è appreso, dalle forti piogge che sono cadute nei giorni scorsi.
A causa di questo guasto, la circolazione dei treni è stata fortemente rallentata, soprattutto nel tratto tra Lecco e Tirano, dalle 5,30 alle 8,30, ma i disagi sono continuati anche nelle ore successive e solo nella tarda mattinata è ritornato lentamente tutto nella norma.I disagi hanno interessato in maniera particolare le prime corse della giornata, creando non poche difficoltà ai pendolari e agli studenti che dovevano andare al lavoro o a scuola.
Chi ha potuto ha cercato soluzioni alternative, chi non aveva alternative ha dovuto fare i conti con ritardi e pesanti disagi. Il primo treno ad arrivare con un considerevole ritardo è stato il 2553 partito da Sondrio alle 5,32 e arrivato alla stazione di Milano Centrale 37 minuti dopo rispetto all'orario previsto. Il treno successivo, il numero 2555 (partito da Sondrio alle 5,38) è arrivato a Milano con 41 minuti di ritardo.
I disagi sono continuati anche per i convogli successivi. Ad esempio, il treno partito da Sondrio alle 5,54 e diretto a Calolziocorte è stato fermato alla stazione di Lecco, dove è arrivato con 34 minuti di ritardo. I pendolari in viaggio ieri mattina hanno dovuto fare i conti anche con la cancellazione di alcune fermate del treno delle 8,15 che doveva partire da Calolziocorte è partito alle 8,31 ma da Lecco, arrivando a Sondrio con una decina di minuti di ritardo.
È andata anche peggio a chi doveva salire sul treno regionale numero 5265 in partenza da Sondrio alle 7,44 e diretto a Calolziocorte che è stato cancellato. Lungo la tratta, infatti, si è verificato una sorta di effetto domino: i ritardi dei primi treni hanno provocato rallentamenti e ritardi anche a tutti i convogli successivi.Un treno ha superato i 50 minuti di ritardo, due quelli che hanno terminato anticipatamente la loro corsa a Lecco, anziché Calolziocorte, altrettanti sono stati fatti partire dal capoluogo.
Nel pomeriggio altri pesanti disagi sulla linea. Il treno 5280, partito da Calolziocorte alle 15,07 e diretto a Sondrio dove doveva arrivare alle 17,09 ha terminato la sua corsa ad Abbadia Lariana per un guasto al treno. Quello corrispondente (che doveva partire alle 17,46 da Sondrio e diretto a Calolziocorte) è stato cancellato a causa di questo guasto. Problemi anche per altri convogli: quello partito da Sondrio alle 14,46 e diretto a Calolziocorte ha fermato la sua corsa a Lecco: quello che avrebbe dovuto partire da Calolziocorte alle 17, 07 è partito invece da Lecco per le operazioni di recupero di del treno guasto
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