Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 24 Gennaio 2017
Treni freddi e in ritardo, il prefetto bacchetta Trenord
Sul caso dei treni della linea ferroviaria Milano-Tirano al centro delle proteste dei pendolari e dei sindacati dopo i disguidi culminati con i guasti del fine settimana scorso, interviene anche Giuseppe Mario Scalia.
Scalia ha preso carta e penna e ha scritto direttamente all’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisé perorando la causa dei pendolari e ottenendo, in uno strettissimo giro di posta, un incontro in programma proprio per oggi pomeriggio a palazzo Muzio.
Salvaguardia dei cittadini, diritti, auspici sono le parole chiave della lettera che denuncia la situazione del trasporto ferroviario, chiede spiegazioni e soprattutto ammonisce Trenord perché disagi e disguidi non si ripetano.
Il prefetto fa una conta di «innumerevoli guasti, soppressioni e ritardi nelle corse» che gli fanno esprimere amarezza e incomprensione. «Non comprendo per quale motivo - si rivolge a Farisé - a fronte di tutto ciò la sua struttura non è stata in grado di garantire, in tempi rapidi, un servizio di autobus sostitutivo per assicurare il trasporto pubblico». «Le sarei grato - conclude - se volesse comunicare quali iniziative intenda adottare per la salvaguardia di quei cittadini che ogni giorni usufruiscono del trasporto pubblico ferroviario e che hanno il diritto sacrosanto di non essere oggetto di gravi disagi».
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